In Sardegna la vittima più giovane del Covid-19 dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Il ragazzo era tra i primi contagiati dell’estate sull’isola
Il coronavirus non si ferma. La sua corsa sembra essere rallentata ma spesso riaccelera. In Sardegna si registra la vittima più giovane di tutta l’emergenza sanitaria. Si tratta di un uomo di 33 anni, originario di Isili, che è deceduto ieri pomeriggio in ambulanza mentre stava per essere trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari.
Il ragazzo che faceva l’operatore socio sanitario, si trovava in isolamento in casa perché era risultato positivo al Covid-19.
Secondo le indiscrezioni era uno dei primissimi contagiati dell’estate sull’isola, nota ormai per essere stata un grande e pericoloso focolaio. La positività del giovane era stata riscontrata dopo la frequentazione di alcuni locali in Costa Smeralda.
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Covid-19 Italia, inutile i soccorsi per il 33enne
Il giovane di Isili, che lavorava in una casa di riposo, non era solo ma era seguito a domicilio dall’Ats. Improvvisamente, nella giornata di ieri le sue condizioni si sono aggravate e quando il 118 è arrivato sul posto le sue condizioni erano disperate.
La corsa dell’ambulanza verso l’ospedale è stata inutile, la grave insufficienza respiratoria non ha dato scampo al 33enne che si è spento sull’ambulanza davanti agli occhi dei medici che hanno fatto di tutto per salvarlo.
Sull’isola il Covid-19 continua a mietere vittime. Secondo i dati aggiornati, le vittime continuano a salire e si attestano a 145 con ben 49 nuovi casi di contagio.
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Complessivamente i contagi, dall’inizio della pandemia ad oggi, si affermano a 3.405 su un totale di 175.829 tamponi effettuati.
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