Ragazzo si toglie la vita, la madre: “Si sentiva isolato dopo la chiusura delle scuole”

Un ragazzo di 14 anni si è tolto la vita in Inghilterra impiccandosi nel bagno: secondo la madre si sarebbe sentito isolato per via del lockdown e la chiusura delle scuole.

Ambulanza inglese
(Getty Images)

Dramma nel Regno Unito, dove un ragazzino di soli 14 anni si è tolto la vita impiccandosi nel bagno della propria abitazione. La tragica vicenda si è consumata lo scorso 25 maggio a Bedworth, cittadina della contea del Warwickshire, in Inghilterra. A raccontare quanto accaduto è stata la stessa madre del ragazzo a quattro mesi di distanza. Distrutta dal dolore per la perdita del figlio. Secondo il racconto della donna, il 14enne si sarebbe tolto la vita probabilmente perché si era sentito isolato dopo durante il lockdown imposto dal Governo britannico per far fronte all’emergenza coronavirus e la chiusura delle scuole.

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Inghilterra, ragazzo di 14 anni si toglie la vita impiccandosi nel bagno: il racconto della madre

azzolina
(Getty Images)

Un racconto straziante quello di una madre di Bedworth, in Inghilterra, che ha parlato del suicidio del figlio 14enne, avvenuto circa quattro mesi fa. Il piccolo Sam Tyler, stando al racconto della donna, riportato dalla redazione del tabloid britannico Daily Mail, si sarebbe tolto la vita la sera del 25 maggio scorso impiccandosi nel bagno della propria abitazione. A fare la tragica scoperta, la mattina dopo, è stata proprio la madre, Tracy Tyler dopo essere rientrata dal turno di lavoro in nel reparto Covid di ospedale.

La donna, a quattro mesi di distanza, ha trovato la forza per raccontare quanto accaduto, una tragedia che ha riempito di dolore la sua famiglia, un dolore con cui dovranno convivere per sempre. Tracy racconta di essere uscita di casa la sera del 25 maggio e di aver lasciato il figlio sorridente al computer, intento a giocare con gli amici online. Inoltre aveva sentito il figlio pianificare con i suoi compagni le vacanze, una volta terminato il periodo in casa. Rientrata da lavoro, però, l’operatrice sanitaria lo ha ritrovato impiccato nel bagno: un gesto che ancora oggi, spiega la donna, non sa spiegarsi. “Sapere – riporta il Daily Mailche mio figlio ha scelto di porre fine alla sua vita, senza lasciarci alcuna spiegazione, è difficile. È dura. Non c’erano biglietti o altro. Il mio cuore è spezzato“. Tracy aggiunge che nulla aveva mai fatto presagire una cosa simile e Sam non aveva mai dato segni che potessero far pensare ad un suicidio, anzi “rideva e scherzava sempre“.

La donna poi ipotizza che il lockdown e la chiusura delle scuole possano aver influito su quanto accaduto perché il figlio si sentiva da tempo “isolato” e soffriva, come accaduto a tutti i bambini rimasti a casa per mesi. Dopo la fine delle misure, anche se molti ragazzi sarebbero potuti uscire da casa, difatti, Sam non poteva ancora poiché a madre lavorava in un reparto Covid. “Penso –riporta il Daily Mailche se fosse stato a scuola, con una normale routine, non sarebbe successo“.

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giugliano malore
(foto dal web)

Tracy, che sta conducendo una campagna di sensibilizzazione, conclude lanciando un appello a tutte le famiglie affinché certe tragedie possano essere evitate. La donna spiega che è meglio aiutare i figli ad affrontare i problemi perché una conversazione, anche scomoda, di cinque minuti può salvare la loro vita.

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