La dieta dei 21 giorni si basa su importanti principi della dieta vegana, che consentirebbe non soltanto un dimagrimento sicuro ma anche di ritrovare il corretto stile di vita
La dieta dei 21 giorni si basa su importanti principi della dieta vegana, che consentirebbe non soltanto un dimagrimento sicuro ma anche di ritrovare il corretto stile di vita in modo equilibrato e per nulla difficoltoso per l’organismo umano che la segue. È stata ideata dal nutrizionista Marco Borges ed è molto apprezzata da celebrità come Jennifer Lopez, Beyoncé e Shakira.
Come funziona la dieta dei 21 giorni? Innanzitutto prevede che i cibi consumati siano a km zero e che provengano da agricoltura biologica. È fondamentale fare tre pasti completi ogni giorno, quindi non è certo una dieta che poi porta chi la segue ad avere fame durante il corso della giornata. Consentita pasta, carne e pesce, verdura obbligatoria. Gli spuntini inoltre sono concessi purché a base di frutta fresca o secca.
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Tassativo ogni mattina appena alzati bere un bicchiere di acqua tiepida e spremuta di limone. La colazione invece deve essere sempre uguale per tutto il periodo della dieta: tè, caffè o latte parzialmente scremato 150 ml, 4 fette biscottate con 25 grammi di marmellata.
Prevede di bere un bicchiere d’acqua prima di ogni pasto e cenare almeno due ore prima di coricarsi. Sebbene la dieta dei 21 giorni si basi su principi vegan, è possibile assumere saltuariamente carne bianca o di vitello, oppure pesce come il merluzzo.
Le quattro regole base della dieta da seguire sempre
1 – Mai saltare la prima colazione: Non solo non va mai saltata, ma bisogna anche cercare di farla bella ricca, perché rappresenta il primo messaggio della giornata che si dà al metabolismo. Si consiglia un regime a base di proteine (uova, salmone, avocado) ma si può anche puntare su yogurt al naturale con frutta fresca, cereali integrali o un buon dolce fatto in casa con farina integrale e poco zucchero.
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2 – Fare lo spuntino tra un pasto e l’altro: Una dieta equilibrata comprende 5 pasti, di cui due sono costituiti dallo spuntino di metà mattina e metà pomeriggio. Fare pause troppo lunghe fa arrivare al pasto successivo molto più affamati e stanchi.
3 – Iniziare e terminare il pasto con la verdura: Sia a pranzo che a cena l’ideale è accompagnare ogni pasto con due verdure fresche di stagione che aiutano a ridurre le quantità sulle portate più caloriche.
4 – Non fare monopiatti: Si consiglia di non mangiare solo carboidrati o solo proteine durante un pasto, perché si è portati ad assumere più cibo per saziarsi di più. Quindi meglio abbinare quantità inferiori di carboidrati con proteine, legumi e verdure.
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