Indagato con l’accusa di peculato il cardinale Angelo Becciu: il Papa sospende i suoi incarichi
Cade come un fulmine a ciel sereno l’accusa al cardinale Angelo Becciu accusato di peculato: il Papa gli ha intimato la sospensione dall’incarico di Prefetto della Congregazione dei Santi, così come dalle funzioni di cardinale.
Sul cardinale pioverebbero le accuse sulle sue attività di gestione della “cassa” della Segreteria di Stato quando, tra il 2011 e il 2018, era Sostituto, una carica molto importante. Si tratterebbe, in particolare, di aver convogliato le offerte e donazioni destinate alla Chiesa in altra direzione: una cooperativa che avrebbe legami con la sua famiglia in Sardegna.
Il cardinale Becciu, al momento tale solo nominalmente, si dice stupito per le accuse e per la reazione del Papa, al quale rinnova comunque la propria fiducia.
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Vaticano: sospetto per Becciu sulla gestione della cassa della Segreteria di Stato
Secco licenziamento per il cardinale Angelo Becciu accusato di atti di peculato. Dopo un incontro con il Papa, che avrebbe ricevuto i risultati di un’inchiesta su investimenti effettuati a Londra, il cardinale è stato sospeso dalle sue funzioni.
La cifra “dirottata” ammonterebbe a centomila euro: il Becciu si difende affermando di averla destinata alla Caritas per sostenere alcune opere; esclude che abbia “transitato” in direzione della cooperativa gestita dal fratello in Sardegna.
Il cardinale dichiara di ignorare il perché sia stato accusato di peculato e rinnova il suo impegno a favore della Chiesa e del Papa; ribadisce inoltre la sua fiducia nei confronti di quest’ultimo.
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