Vita in Diretta | Telefonata in diretta da Alberto Matano: “È vergognoso!”

Telefonata a sorpresa di Claudia Mori a la “Vita in Diretta” per esprimere il suo pensiero sulla vicenda delle studentesse romane in minigonna a scuola

Alberto Matano (foto web)
Alberto Matano (foto web)

Momenti di tensione ieri a la “Vita in diretta”. Nel programma pomeridiano di Rai 1 si è tornati a parlare della protesta delle studentesse per la minigonna in classe. La protesta è scoppiata al Liceo Socrate di Roma all’indomani della richiesta da parte della vicepreside di non indossare in classe abiti troppo succinti perché avrebbero potuto “distrarre” in qualche modo i professori ed i compagni maschi.

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Il programma la “Vita in diretta” è ripartito ieri prendendo il posto de la “Vita in diretta estate” guidata da Andrea Delogu e Marcello Masi. All’ultima puntata la rossa Andrea Delogu ha emozionato tutti avvolgendosi nel cellophane e potendo così abbracciare il suo collega senza infrangere le regole anti Covid.

Ieri, durante la puntata di “Vita in diretta” condotta da Alberto Matano, si è discusso in studio con gli ospiti Alda D’Eusanio e Roberto Poletti su quanto sia giusta o meno la protesta delle studentesse di Milano contro la regola di non poter indossare la minigonna in classe.

La telefonata in diretta di Claudia Mori

Claudia Mori (foto dal web)
Claudia Mori (foto dal web)

Ad un certo punto ha telefonato in studio Claudia Mori molto indignata e ha detto: “È vergognoso che nel 2020 ci si chieda se le donne possono indossare la minigonna. È una vergogna che si parli ancora della minigonna in questi termini. La donna si deve vestire come vuole, perché sa come vestirsi a seconda della situazione. Se io a scuola me la voglio mettere, la metto. Se al professore cade l’occhio, è lui il malato”.

E poi ha anche aggiunto: “È pericoloso dire che l’occhio cade lì. La donna esattamente come l’uomo si deve vestire come ritiene opportuno. La verità è che non è mai passata l’idea della donna come oggetto sessuale e non come essere umano”. E poi scherzando ha concluso: “Io domani mi metto la minigonna, voglio vedere se cade l’occhio”.

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Anche Oliviero Toscani aveva giorni prima commentato l’accaduto e aveva detto: “Non è che allungando le gonne si toglie ai professori e agli alunni maschi il vizio di guardare. Che poi va anche detto che ciò che è bello può e deve essere ammirato. Se anche un professore guardasse una ragazza, non vorrebbe dire che automaticamente poi la violenti o la molesti”.

Alberto Matano (foto dal web)
Alberto Matano (foto dal web)

Alla base c’è una cultura religiosa, cattolica e ipocrita che ha generato un maschilismo che, senza distinzioni, appartiene anche alle donne stesse, come nel caso di questa vicepreside. È una cosa stupida, da imbecilli, ma difficilmente superabile”.

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