Vite al Limite. La trasmissione in onda su Real Time, segue le vicende di pazienti patologicamente obesi. La storia di Robert Buchel

Protagonista dell’ ottava puntata della sesta stagione di Vite al Limite è Robert Buchel, proveniente dalla città di Forked River, nello stato del New Jersey, peso iniziale di 382 kg.
Il programma ha il titolo originale di My 600 lb life e segue per un periodo di un anno pazienti affetti da obesità patologica. Guida nel viaggio verso la salute è il dottor Nowzaradan, chirurgo bariatrico di origine iraniana, fonte di ispirazione e coraggio per tutti loro. Non sempre però le cose vanno secondo i piani. La storia di Robert non è a lieto fine.
L’uomo di 41 anni, spinto dalla forza della sua fidanzata, decise di partire per Houston e tentare un’azione disperata per recuperare la sua esistenza, segnata da un aumento di peso spaventoso. Robert era praticamente immobile a causa della sua mole massiccia. Dipendeva dalle persone a lui più vicine per ogni cosa e, sebbene apprezzasse tutto quello che facevano, non era una situazione piacevole.
Durante la trasmissione ha detto: “Portare tutto questo peso è faticoso fisicamente, mentalmente, emotivamente. “E’ un dolore che non auguro a nessuno. Sono inutile per me stesso e per gli altri.”
Leggi anche >>> VITE AL LIMITE. KARINA GARCIA, 287 KG. LA STORIA CON IL MARITO DI UN’ALTRA PAZIENTE