Bollo auto 2020, pagamento ed esenzioni: regole diverse in base alla Regione

Il pagamento del bollo auto 2020 seguirà regole differenti in base alle decisioni assunte dalle rispettive Regioni di residenza a cui è stato demandato il compito di decidere in materia.

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Un anno particolarmente travagliato il 2020, iniziato con un’ondata pandemica che di riflesso ha condotto ad una crisi generalizzata. A seguito del lockdown imposto da tutti gli Stati del mondo ai propri cittadini, il peso della chiusura si è fatto sentire, soprattutto sui portafogli. Un drammatico frangente a cui le autorità centrali e locali hanno cercato di far fronte disponendo misure di sostegno a livello economico finanziario.

Tra queste, per quanto riguarda l’Italia, è rientrata anche la regolamentazione del pagamento del bollo auto 2020. Demandata alle Regioni la possibilità di stabilire i termini di corresponsione, nonché quella di indicare i soggetti che ne saranno esenti.

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Bollo auto 2020, termini disposti dalle Regioni

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Le Regioni hanno determinato in totale autonomia la regolamentazione di attuare in tema di pagamento bollo auto per l’anno in corso. A sospenderne la corresponsione in dieci: Campania e Calabria, Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ciò significa che tutti i coloro i quali possedevano il bollo con scadenza a partire dall’8 marzo al 30 settembre usufruiranno di una proroga che farà slittare il termine ultimo di pagamento al 31 ottobre, senza aggravamento di interessi di sorta. Tutte le Regioni, attraverso i propri siti istituzionali, hanno pubblicato un avviso nel quale rendono noto il termine che hanno fissato come scadenza.

Diverso è il tema esenzioni, che entreranno in vigore a far data dal 1° gennaio 2021. In particolare saranno esonerati dal pagamento i disabili che posseggono i requisiti della legge 104, coloro i quali sono proprietari di un’auto con determinate e tassativamente indicate tipologie di motorizzazione. Così come dispensati saranno i possessori di auto a zero emissioni elettriche. Per questi ultimi l’agevolazione varrà per ben 5 anni che inizieranno a decorrere dall’anno in cui è stato effettuato l’acquisto dell’automobile. Quanto alle ibride, varrà il medesimo discorso con una precisazione: l’esenzione sarà variabile, dai 3 ai 5 anni. Importanti novità anche per i veicoli Gpl che usufruiranno di una diminuzione del bollo pari al 25%, sempre se rientranti nelle previsioni di emissioni delle direttive europee. Per pagare il bollo sarà possibile usufruire del sistema digitale PagoPa.

Domanda di esenzione: come funzione

La sospensione non avverrà in maniera automatica, bisognerà avanzare la richiesta alla propria Regione rappresentandone i motivi. Alla domanda andranno allegati diversi documenti tra cui il libretto, la patente e nel caso di handicap certificati che ne attestino la sussistenza.

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Il termine per inoltrare la domanda è di 90 giorni che decorrono dalla data di scadenza del bollo.

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M.S.

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