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Cronaca

Acqua di casa pericolosa, divieto di utilizzo per un parassita | C’è un morto

Acqua di casa pericolosa in America per via di un parassita che intacca il cervello. Morto un bambino di soli 6 anni

Acqua (Getty Images)

Divieto di bere l’acqua di casa per via di un parassita. E’ questo l’allarme lanciato nei Houston, in Texas per circa 120 mila abitanti tra famiglie, stabilimenti industriali e istituti penitenziari. Il parassita che vi è stato riscontrato sarebbe molto pericoloso perché in grado di intrufolarsi nell’organismo umano tramite il naso e di portare gravi infezioni.

Appena avviata la scoperta è stato imposto ai cittadini di non aprire i rubinetti. Poi però quando la situazione è diventata più chiara le indicazioni statali sono cambiate. Sì all’utilizzo dell’acqua di casa ma solo previa bollitura. La raccomandazione per i residenti della zona e per chi vi lavora è di usare la massima cautela nell’uso dell’acqua fino a quando tutta la rete idrica non sarà controllata e bonificata.

L’allarme è stato lanciato dopo che un bambino di soli 6 anni si è sentito male in seguito ad una forte infezione che ha costretto il piccolo al ricovero in ospedale. Lo scorso 8 settembre aveva inalato l’acqua mentre giocava vicino ad alcune fontanelle.

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Acqua di casa pericolosa, il parassita è mortale

Spreco dell’acqua in casa (pixabay)

Gravissime le condizioni del piccolo infettato che è finito in terapia intensiva. È qui che i medici hanno capito che il bambino era stato infettato dall’ameba, il patogeno riscontrato poi nell’acqua era ormai troppo tardi. Il piccolo non ce l’ha fatta. Due duri giorni di battaglia e poi la sua piccola vita si è spenta.

Il parassita era stato inalato dal bambino ed era giunto direttamente al cervello e lo aveva attaccato. Da qui la scoppio di una rara infezione. Questa è proprio la brutta specificità dell’ameba che entra nell’organismo umano tramite le vie nasali quando il volto delle persone entrano in contatto con acqua infetta.

Dal viso il parassita risale lungo il nervo olfattivo e si insinua fino al cervello. Qui trova un habitat a lui favorevole e si moltiplica in fretta perché si nutre del tessuto nervoso cerebrale. È così che le lesioni al cervello si amplificano in poco tempo causando una malattia letale in oltre il 90% dei casi.

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bicchiere d’acqua (getty images)

Questa una storia che ha fatto molto preoccupare ma che per fortuna è una cosa abbastanza rara in natura.  Sono 34 i casi segnalati negli Stati Uniti tra il 2009 e il 2018.

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