Finti tamponi Covid a domicilio, c’è un positivo tra i truffati

L’indagine dei finti tamponi a domicilio si infittisce. Spunta la prima persona positiva e nuovi indizi che se confermati sarebbero preoccupanti

Covid Palermo zona rossa Musumeci
Covid (foto dal web)

Si allargano le maglie dell’indagine sui finti tamponi Covid fatti a domicilio da una coppia di Civitavecchia: un’infermiera e il suo compagno. Secondo gli inquirenti i due eseguivano i test rubati in ospedale casa per casa. Questi venivano poi alterati dando sempre esito negativo.

Tra le persone che si sono sottoposte al test, più di 30 a quanto riferito da Il Messaggero, ci sarebbe una persona che ora è risultata positiva. Il rischio è che la persona, convinta di essere negativa, abbia potuto trasmettere il contagio ad altra gente, tra parenti, conoscenti ed amici con i quali è venuta in contatto.

L’indagine, condotta dai Carabinieri, si sta sviluppando tra Civitavecchia e Roma e adesso cerca di ricostruire tutte le fila della truffa per capire quante persone si siano sottoposte realmente al tampone proposto dall’infermiera, che si dice estranea ai fatti, e dal suo compagno.

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Finti tamponi Covid, un altro sospetto sull’indagine

Covid19 tampone
Tampone – Foto dal Web

Ma la situazione sui finti tamponi Covid si infittisce ancora di più. Nelle indagini si insinua un altro e pericoloso sospetto. Le prime indagini, infatti, hanno rivelato che il compagno dell’infermiera avrebbe usato lo stesso stick del test per eseguire il tampone su più pazienti.

Se questo fosse confermato vorrebbe dire che la bomba diverrebbe ancora più esplosiva. Vorrebbe dire che il virus potrebbe essere stato trasmesso tra una persona e l’altra. Anche in questo caso è Il Messaggero a lanciare l’indiscrezione.

Secondo la magistratura l’infermiera del San Paolo rubava gli stick e li forniva al suo compagno che si presentava in casa della gente come medico.

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focolaio covid-19
(Pixabay)

Lei però si difende e rigetta tutto: “Non ho rubato nessun tampone dall’ospedale, io con questa storia non c’entro proprio nulla“, avrebbe detto l’infermiera secondo il giornale della Capitale.

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