In Russia nella spiaggia di Khalaktyrsky un misterioso contaminante sta provocando la morte di molti animali e malesseri per i bagnanti e i surfisti
Un tratto di mare inquinato in Russia sta causando un’improvvisa moria di animali, oltre a malesseri tra i bagnanti, surfisti in primis. Nella famosa spiaggia di Khalaktyrsky – una striscia di sabbia nera vulcanica di 30 chilometri situata poco lontano dal capoluogo della regione Petropavlovsk-Kamchatskij – le acque sono diventate gialle e decine animali morti si sono riversati sulla riva, probabile una fuoriuscita di petrolio, anche se non vi sono prove certe al momento.
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I bagnanti segnalano nausea, vomito e capogiri, per alcuni surfisti si sarebbe addirittura reso necessario il ricovero in ospedale. Nessuno ne parla, i social tacciono, ma in Russia si sta consumando un disastro ambientale di cui non si conosce l’origine e l’effettiva gravità.
I primi a lanciare l’allarme sono stati proprio i surfisti che frequentano abitualmente quelle spiagge. “Ho notato che l’oceano aveva un sapore strano e non odorava come al solito. Mi facevano male gli occhi, avevo la gola secca e irritata e il mio corpo prudeva orribilmente”, ha detto a DW Anton Morozov, fondatore della scuola di surf locale, Snowave.
Il surfista e il suo team hanno notato per la prima volta i sintomi all’inizio di settembre, ma non li hanno associati al mare fino alla fine del mese, quando li hanno segnalati alle autorità governative. Da allora, le immagini di tutti gli animali morti a riva, polpi, foche, ricci di mare e stelle marine sono state condivise sui social media. La contaminazione sembra aver colpito maggiormente esemplari di piccole e medie dimensioni che sono poi stati trasportati dalle correnti sulle spiagge, concretizzando a tutti gli effetti quella che sembra una vera e propria ecatombe marina.
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Il governatore della regione Vladimir Solodov ha ordinato agli esperti del Centro idrometeorologico e del ministero per l’Ambiente locali di condurre dei saggi dell’acqua. Dopo le continue pressioni mediatiche da parte delle associazioni surfiste e di Greenpeace Russia, il Ministro delle Risorse Naturali e dell’ecologia Aleksey Kumarkov ha fatto sapere che gli esperti hanno riscontrato un eccesso di prodotti petroliferi, quattro volte più alti dei limiti e 2,5 volte di fenolo e altre sostanze.
L’entità dell’inquinamento non è stata ancora determinata, ma il fatto che animali morti siano stati trovati su tutta la costa conferma la gravità della situazione e l’immenso impatto che il disastro sta avendo su tutto l’ecosistema.
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