Lavare il pollo prima della cottura può provocare la proliferazione di alcuni batteri e causare la campylobatteriosi, una malattia che colpisce l’apparato digerente dell’uomo
In un precedente articolo abbiamo parlato dei benefici che ha la consumazione di carne bianca per la salute del nostro organismo. Le carni bianche infatti per la loro composizione sono adatte a tutte le età e ideali fin da piccolissimi per la ricchezza di proteine nobili, ferro e vitamine del gruppo B, con il vantaggio di avere una quota minore di grassi. Tra queste carni figura anche il pollo, ma dobbiamo avere alcune accortezze quando lo acquistiamo al supermercato o in macelleria e lo portiamo a casa per la cottura.
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Dobbiamo infatti tenere bene in mente che lavare il pollo crudo prima di cucinarlo è pericoloso per la salute. A confermare il sospetto di molti studiosi è stata una ricerca condotta dalla Food Standards Agency, un ente britannico governativo non ministeriale che si occupa di valutare possibili minacce per la salute pubblica contenute in determinati alimenti di consumo quotidiano.
Per la FSA lavare il pollo è altamente pericoloso per via del rischio di contaminazioni, e anche altri studi condotti sia dal Dipartimento di Agricoltura Statunitense sia dalla North Carolina State University, avvalorano questa tesi.
Lavare sempre gli utensili utilizzati durante la preparazione
Quelli che ritroviamo sulla carne di pollo e che possono causare l’insorgenza di intossicazioni alimentari sono batteri presenti all’interno del tratto intestinale dell’animale: Campylobacter, Salmonella ed Escherichia coli.
La FSA pensa che i batteri possano diffondersi repentinamente attraverso gli schizzi d’acqua generati col lavaggio della carne. La proliferazione di questi microrganismi porta alla campylobatteriosi, una malattia che colpisce l’apparato digerente dell’uomo che si manifesta con sintomi quali diarrea, dolori addominali, vomito e nausea, mal di testa e febbre.
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Lavare la carne di pollo, prima di cucinarla, aumenta il rischio di contaminazione crociata. Non elimina i microrganismi, quindi, ma al contrario permette una loro diffusione su utensili, ripiani e alimenti che prima ne erano privi.
Il batterio potrebbe essere tuttavia eliminato attraverso una cottura a puntino delle carni a patto però che il pollo passi dal frigo direttamente in padella o nel forno. Altro passaggio da seguire con meticolosità è quello di lavare per bene gli utensili utilizzati durante la preparazione.
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