Smartworking+e+diritto+alla+disconnessione%3A+le+grandi+aziende+ci+stanno+gi%C3%A0+pensando
yeslifeit
/2020/10/08/smartworking-diritto-disconnessione-grandi-aziende-pensando/amp/
Lavoro

Smartworking e diritto alla disconnessione: le grandi aziende ci stanno già pensando

Tra i dibattiti più importanti sullo smart working c’è in questo momento quello sul diritto alla disconnessione. Un diritto che non c’era nella normativa che ha introdotto il lavoro agile in Italia e che attualmente è tutto da immaginare. Le grandi società ci stanno già lavorando.

Angolo home working (foto Pixabay)

La riforma dello smartworking o lavoro agile passerà necessariamente attraverso un ripensamento dei diritti dei lavoratori. In particolare, la legge dovrà prevedere la regolamentazione del diritto alla disconnessione, cioè il diritto di non connettersi ai vari dispositivi e quindi di non essere disponibili per le necessità lavorative in determinate fasce orarie.

Alcune grandi società ben prima dell’epidemia Covid-19 avevano introdotto lo smartworking e avevano anche concluso accordi di secondo livello al fine di regolare al meglio il lavoro da casa.
Tra queste realtà ci sono Intesa Sanpaolo e Fastweb.

Fastweb, in base a quanto riporta oggi Il Sole 24ore, in base all’accordo aziendale prevedeva già 4 giorni di smartworking al mese ma aveva e ha l’obiettivo di arrivare gradualmente a otto nel 2021.

Un altro grande gruppo che aveva abbracciato positivamente lo smartworking prima della pandemia è Unicredit. L’istituto bancario aveva sottoscritto un primo accordo nel 2018 poi aggiornato il 2 aprile 2020.

Leggi anche —> Smartworking: come conciliare lavoro e famiglia se i figli sono in quarantena

Lo smartworking, il diritto alla disconnessione e il work-life balance

Ufficio (foto Pixabay)

Il diritto alla disconnessione è direttamente collegato al più ampio tema del necessario equilibrio tra vita privata e lavoro, il c.d. “work-life balance”.

Indipendentemente infatti dall’approccio aziendale già mostrato prima e dopo il Covid-19, tutti i grandi gruppi multinazionali si troveranno a dover combinare la finalità dell’efficienza lavorativa con le esigenze della vita privata come non accadeva da tempo. Tanto la riforma della legge quanto la contrattazione collettiva e aziendale costituiranno occasioni preziose per farlo.

Potrebbe interessarti anche —> Cassa integrazione: le domande sono prorogate al 31 ottobre 2020

Stampante (foto Pixabay)

I big player dell’economia si stanno preparando e faranno molto probabilmente da apripista.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

10 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

10 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

11 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

11 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

12 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

1 anno ago