Giallo di Garlasco: la decisione di Alberto Stasi dopo il rigetto della Corte d’Appello di Brescia sulla richiesta di revisione del processo
Alberto Stasi continua a sperare nella revisione del processo che lo ha condannato a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi. A seguito del rigetto della sua richiesta di revisione del processo da parte della Corte d’appello di Brescia, il suo legale Laura Panciroli annuncia il ricorso in Cassazione. Il difensore di Stasi ricorre avverso l’ordinanza che ha dichiarato inammissibile la richiesta di revisione del processo.
I giudici della prima sezione penale hanno motivato così la loro decisione, spiegata dettagliatamente in 49 pagine. “Gli elementi fattuali che si vorrebbero provare con le prove nuove non sono stati comunque ritenuti idonei a dimostrare, ove eventualmente accertati, che il condannato, attraverso il riesame di tutte le prove, debba essere prosciolto, permanendo la valenza indiziaria di altri numerosi e gravi elementi non toccati dalla prove nuove“. Alberto dovrà, almeno per il momento, continuare a scontare la sua pena per l’omicidio della fidanzata, compiuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, in provincia di Pavia.
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