10 lire del 1946. Il vecchio conio non è più in circolazione da quasi 20 anni. In molti hanno conservato delle monete per ricordo che potrebbero valere una fortuna
La lira è andata in pensione precisamente il 28 febbraio 2002, lasciando il posto al ‘giovane’ euro. In molti conservarono per ricordo alcune banconote e monete del vecchio conio che oggi potrebbero valere una fortuna.
Un esempio su tutti sono le 10 lire, in particolare quelle stampate nel 1946, all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale. Questa moneta viene chiamata anche 10 lire Olivo proprio perchè raffigura su una faccia un ramoscello d’olivo, dall’altra Pegaso alato. E’ stata realizzata con una lega chiamata Italma (Italiano alluminio magnesio), pesa solo 3 grammi e misura 29 millimetri. Al 1947 risale invece la moneta da 10 lire con le spighe. Il primo pezzo aveva la scritto PROVA incisa in basso a destra, solamente nel lato raffigurante l’olivo.
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Una moneta normale, senza la scritta PROVA quindi, può vantare un valore oscillabile: se è Fior di Conio il valore si aggira intorno ai 500€; in condizioni Splendide fino a 300€; 200€ se è una moneta BB, cioè in buone condizioni.
Le 10 lire del 1947 sono le più rare da trovare. Un Fior di Conio può arrivare a valere anche più di 4.500€. 3.000€ se le condizioni sono splendide, 1.700€ se è una moneta BB.
Le 10 lire del 1948 sono più facili da trovare ma sono comunque ben valutate: dai 50€ ai 150€.
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