Ad Amelia (Terni), la giovane Maria Chiara Previtali è stata trovata morta questa mattina, nel giorno del diciottesimo compleanno: si addossa la responsabilità al fidanzato
E’ stata trovata morta proprio questa mattina, nella località di Amelia (Terni), Maria Chiara Previtali: la ragazza oggi avrebbe compiuto 18 anni. L’ipotesi è che si tratti di un decesso per overdose. Il padre della vittima, così come gli amici, attribuiscono la responsabilità al fidanzato: sarebbe stato proprio quest’ultimo, infatti, ad averla terribilmente cambiata.
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Diciottenne morta per overdose, responsabilità al fidanzato
È il secondo caso di decesso che si registra tra gli studenti del Liceo Donatelli di Terni: Maria Chiara, che frequentava il quarto anno, studiava presso lo stesso istituto in cui andava a scuola Flavio Presuttari. Quest’ultimo è morto assieme all’amico Gianluca Alonzi lo scorso luglio, nel sonno, per overdose. La medesima pista è stata seguita dai carabinieri per il caso di Maria Chiara.
I carabinieri del comando provinciale – capitanati da Marco De Martino, Raffaele Maurizi e Roberto Saba -, affiancati dal pm Camilla Coraggio, hanno subito ipotizzato il decesso per overdose. Ipotesi che è stata confermata ufficialmente a seguito dei dovuti controlli. La ragazza è stata trovata senza vita nel proprio letto, dopo una notte trascorsa con gli amici e con il fidanzato. Sarebbe quest’ultimo, secondo le persone a lei vicine, la causa di tutto.
Il padre di Maria Chiara, sconvolto, ha pronunciato queste parole: “Quell’uomo me l’ha circuita, l’ha fatta cambiare. Lei non stava bene, era in cura da una psicologa ma adesso è morta“. La figlia, dunque, non stava attraversando una situazione semplice, probabilmente vittima di una situazione più grande di lei. Anche gli amici sono dello stesso avviso: “Era la miglior ragazza del mondo fino a quando non ha incontrato quel ragazzo con cui si è messa, un paio di mesi fa“.
Maria Chiara, la cui vita è stata stroncata bruscamente dalla droga, partecipava attivamente alla vita cittadina: era allenatrice dei bambini nella pratica del Kong fu, per la quale aveva vinto ben 14 medaglie.
Laura Pernazza, sindaco di Amelia, ha espresso tutto il suo dispiacere per quanto avvenuto: “Sono profondamente addolorata per la tragedia che ha sconvolto la nostra comunità. Non si può morire a 18 anni“.
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