La pratica di congelare gli alimenti è un metodo che ci consente di risparmiare tempo e fatica in cucina, ma non è così scontata ed è necessario seguire regole ben precise per non compromettere la propria salute. Ma cosa succede se alcuni alimenti vengono congelati? Vediamo insieme quali sono i 10 alimenti che è bene non congelare e perché.
Uova e salse a base di uova – Le uova crude messe nel congelatore scoppiano mentre quelle sode una volta scongelate avranno una consistenza assai gelatinosa. Meglio quindi evitare questi esperimenti da piccolo chimico e consumarle fresche. Riguardo le salse invece queste perderebbero sia la consistenza ma anche purtroppo il sapore. Stesso discorso vale anche per latte e panna.
Alimenti fritti – Qualsiasi alimento fritto, se non consumato nell’immediatezza della sua cottura, perde croccantezza e assume una consistenza molliccia. Il fritto va consumato subito, ogni sua eventuale conservazione ne altera sapore e qualità organolettica.
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Pesce non fresco – Il pesce si può congelare a patto che sia freschissimo perché facilmente contaminabile con batteri e parassiti. Inoltre, prima di congelare qualsiasi tipo di pesce è bene pulirlo con cura, togliendo le viscere ed eventualmente anche le squame.
Insaccati – Le carni lavorate e insaccate attraverso il processo di congelamento perdono sapore e consistenza. Per conservarle meglio la pratica del sottovuoto tramite bagnomaria oppure con l’apposito macchinario.
Cetrioli, cipolle, pomodori, verdure a foglia larga, anguria, melone – Si tratta di ortaggi e frutti ricchi di acqua che mal sopportano il congelamento per il loro rilascio di preziosi elementi nutrizionali che vanno dispersi sotto forma di ghiaccio cristallizzato e poi non più recuperati con la cottura. Se si ha necessità di conservarli in freezer allora è meglio prima cuocerli e conservarli poi in appositi contenitori.
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