Viviana Parisi e Gioele. Ancora mistero sulle modalità del decesso della dj e del figlioletto di Venetico (ME). Trapelano nuove informazioni
Sono passati quasi tre mesi dalla morte della dj Viviana Parisi e di suo figlio, il piccolo Gioele. Ancora mistero sulle cause certe che li ha portati a un così tragico destino.
Quello che si sa è che la donna si sarebbe allontanata dalla propria dimora sita a Venetico (provincia di Messina) per recarsi in un centro commerciale a Milazzo, imboccando l’autostrada Messina-Palermo a bordo di un’ Opel Corsa. E’ stata coinvolta in un incidente di debole entità a circa 100 km dal luogo in cui avrebbe dovuto trovarsi, ha preso in braccio il bambino e ha scavalcato il guardrail (secondo i testimoni). I loro corpi sono stati trovati a distanza l’uno dall’altro nelle campagne di Caronia.
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La tesi più battuta al momento è che si sia trattato di un suicidio da parte di Viviana. In particolare, le forze dell’ordine hanno rinvenuto le sue spoglie a 3 metri da un alto traliccio. Si pensava che potesse essersi gettata da lì e spostata successivamente da animali selvatici che imperversano in quella zona. A supporto di ciò su un polso ci sono segni compatibili con un morso. Possa essere stata effettivamente l’aggressione degli animali la causa effettiva del decesso? Il bambino è morto nell’incidente d’auto o in seguito?
Ancora domande senza risposta ma la polizia scientifica rivela un particolare importantissimo. Le impronte sul traliccio di contrada Sorba non sono di Viviana Parisi, 43 anni. A quanto riscontrato dai rilievi, le tracce “non sono di natura biologica”. Si allontana così la tesi del suicidio.
La faccenda rimane ancora un mistero.
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