Antonio De Marco, istinti omicidi anche in ospedale: nuovi dettagli dai medici

Antonio De Marco, dopo aver ammesso l’omicidio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, viene sorvegliato da un’equipe di psichiatri: emerge un terribile istinto omicida

Daniele ed Eleonora
Daniele ed Eleonora (web)

Il 21enne Antonio De Marco è detenuto nel carcere di Lecce per l’omicidio dell’arbitro Daniele De Santis e della sua fidanzata Eleonora Manta. Un’equipe di psichiatri, che sta seguendo il ragazzo al fine di comprendere le motivazioni che lo hanno spinto al brutale gesto, ha tratto importanti dettagli: De Marco sembra essere pervaso da un istinto omicida, che si sarebbe potuto manifestare anche presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove svolgeva lo stage.

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Antonio De Marco: gli psichiatri parlano di “istinto omicida”

Antonio De Marco
Antonio De Marco (web)

De Marco, stando a quanto riferiscono i suoi avvocati, starebbe iniziando a ricordare con maggiore chiarezza l’omicidio commesso: durante la scorsa udienza, tenutasi il 1° ottobre, il giovane aveva fornito una testimonianza alquanto lacunosa, costellata da “forse” e “non ricordo”. L’assassinio, premeditato da Antonio, alla fine si è svolto in maniera brutale, con più di 60 coltellate. Gli psichiatri che seguono il caso non fanno altro che chiedersi il perché di tanta violenza.

L’equipe di medici che sta tenendo sotto controllo De Marco, ha evidenziato un effettivo istinto omicida nel ragazzo, che si sarebbe potuto scatenare in qualsiasi momento; persino nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, presso cui il ragazzo svolgeva lo stage. Dalle indagini degli avvocati, emerge anche la notizia di un pentimento dell’assassino, il quale starebbe lentamente portando alla luce le motivazioni che lo hanno spinto a tanta violenza.

Omicidio
Omicidio (Getty Images)

La pianificazione del terribile gesto è testimoniata da alcuni bigliettini tratti da un bloc notes, ritrovati in un piazzale vicino al condominio. L’idea iniziale era quella di legare la coppia – De Marco aveva con sé delle fascette stringitubo -, torturarla, e infine ucciderla. Questo piano, tuttavia, è fallito quando De Santis ha scoperto l’identità del suo assassino, togliendogli il copricapo.

Io mi aspetto nella prossima settimana nuovi spiragli, l’ho visto determinato e deciso a fare maggiore chiarezza, mi pare che qualcosa in più la stia ricordando. Ci possono essere novità da questo punto di vista“ – queste le dichiarazioni dell’avvocato Andrea Starace all’Adnkronos. Si attendono, dunque, nuovi e preziosi dettagli che aiutino a chiarire la terribile vicenda.

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