Jole Santelli , l’intervista commovente sul ritorno in politica

Jole Santelli aveva mantenuto fino all’ultimo l’impegno per la sua Regione: “Vivo per fare la governatrice. Stavo per lasciare… poi…”

Covid-19
Jole Santelli (strettoweb.com)

La morte di Jole Santelli ha scosso la Calabria e l’intero mondo istituzionale del paese. A soli 51 anni lascia la poltrona della guida di una regione del Sud, oltre all’affetto dei suoi cari. C’è un intervista commovente che ha rilasciato poco tempo fa raccontando il suo ritorno in politica dopo aver deciso di mollare. “La vuoi sapere la verità? Tre giorni prima che Berlusconi mi proponesse di candidarmi in Calabria stavo per mollare la politica. Soltanto tre giorni. Volevo lasciare il Parlamento, mi stavo già muovendo per trovare un lavoro normale, dopo una vita passata tra i banchi della Camera e in commissione Giustizia. Sarebbe stato il mio regalo del Natale scorso – ha aggiunto – e invece, poi, eccomi qua. La vita a volte è una sorpresa e io vivo per fare il presidente della Regione Calabria, adesso”.

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Santelli, fino all’ultimo in prima fila

Jole Santelli
La presidente della Regione Calabria Jole Santelli (foto dal web)

La sua è stata una cavalcata instancabile e sorrideva, nonostante tutto, nonostante la consapevolezza di ciò che c’era, del male che consumava il tempo davanti giorno per giorno, attimo per attimo. Le sembrava ieri quando a 20 anni esordiva nella squadra del governo Berlusconi nelle vesti di sottosegretaria alla Giustizia. Una persona nata per fare politica che ha lasciato troppo presto, a soli 51 anni. “Mi avevano accusato di essere la governatrice che voleva aprire tutto a prescindere dal Coronavirus, di essere portavoce soltanto degli interessi economici della Regione. E invece sono stata la prima a chiudere le discoteche”, ha dichiarato recentemente.

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Berlusconi
Silvio Berlusconi (web image)

E poi in un’intervista a Sette, in pieno periodo di chiusura: “Glielo dico con sincerità. Non ho avuto paura per me stessa. Neanche un po’. Quando hai sulle spalle la responsabilità di un’intera Regione, la paura non te la puoi permettere. Come non puoi permetterti di stare chiusa in casa”.

 

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