La sedentarietà ogni anno uccide 3,2 milioni di persone. Ecco i rischi a cui si va incontro e i consigli per arginare il problema.
I rischi di una vita poco attiva si conoscono ormai da anni e le varie ricerche scientifiche del nostro Paese dimostrano come l’assenza di esercizio fisico sia fortemente dannoso per la nostra salute. Ritrovarsi affaticati dopo due rampe di scale è, secondo gli esperti, peggio che essere ipertesi o fumatori. Sono quattro le tipologie di malattie maggiormente causate dalla sedentarietà: tumore al seno, tumore al colon-retto, diabete di tipo 2 e coronopatia. Il fattore di rischio oncologico è estremamente pericoloso e purtroppo enormemente sottovalutato, nonostante provochi il 20% di tutti i tumori. ”Numerosi studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia dello sport nell’evitare diverse neoplasie molto diffuse come quella al seno, al colon-retto o al polmone. Non solo, i vantaggi per il benessere sono riconducibili anche in termini di minore incidenza di patologie cardio-vascolari, metaboliche e respiratorie”. Ad affermarlo è il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione Insieme Contro il Cancro.
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Altro studio che mostra “in via definitiva una forte associazione tra sedentarietà e mortalità per tumore” è quello condotto da Susan Gilchrist dell’Anderson Cancer Center presso la University of Texas. Lo studio ha coinvolto circa 8.000 individui sani il cui livello giornaliero è stato tracciato in maniera obiettiva con un accelerometro. Sono stati analizzati per sette giorni consecutivi in un periodo di tempo che va dal 2009 al 2013. Dopo il monitoraggio dei 5 anni, i ricercatori hanno calcolato che i più sedentari hanno un rischio di morire per un tumore dell’82% maggiore rispetto ai meno sedentari. I risultati sono stati analizzati considerando anche fattori influenti come: età, sesso e stato di salute generale. “Incorporare 30 minuti di movimento nella tua quotidianità può aiutare a ridurre il tuo rischio di morire per tumore”, dichiara Gilchrist “ed il nostro prossimo passo sarà indagare come la sedentarietà influisce sull’incidenza di differenti tumori”.
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Ovviamente l’idea di mettere il naso fuori casa nei pochi momenti liberi non sarà allettante dopo lunghe ore d’ufficio, la casa da pulire o magari la cena da preparare. L’eccessiva sedentarietà abbiamo però visto come comporti problematiche di varia natura, compromettendo il nostro benessere psico-fisico e favorendo l’insorgere di disturbi. Uno dei primi passi è quello di prestare attenzione all’alimentazione: consumare frutta e verdura fresca, bere molto spesso e soprattutto rispettare la regolarità dei pasti. L’ideale sarebbe quello di consumare 5 pasti: 3 principali e 2 spuntini. Fondamentale ricordare poi che l’attività fisica, anche se minima o praticata in maniera leggera, fa aumentare il colesterolo buono. In questo modo si riduce complessivamente l’infiammazione dei tessuti e si risolleva l’umore. Certamente bisogna procedere in modo graduale, per non affaticare eccessivamente il corpo non abituato al movimento. Se gli esperti consigliano il raggiungimento dei 150 minuti settimanali, basterà suddividerli, ad esempio, in 30 minuti al giorno per 5 volte a settimana. Così l’esercizio sarà piacevole e benefico. Via libera quindi allo sport che più è affine ai propri interessi ed alla propria indole. Altra scelta mai scontata e davvero fruttuosa è altrimenti quella di dedicarsi ad una bella passeggiata. Da sempre ottima occasione di fare movimento e migliorare la propria vita sociale.
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