Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha commentato la decisione del presidente della Campania di chiudere le scuole dopo l’aumento dei contagi da Covid-19.
L’aumento dei casi da Covid-19 in Italia ha costretto il Governo a stabilire nuove norme per cercare di limitare il contagio. Decisioni prese anche da alcuni Governatori delle regioni, come il presidente della Campania Vincenzo De Luca che ieri ha deciso di chiudere le scuole sino al prossimo 30 ottobre. Una scelta che De Luca aveva annunciato nei giorni scorsi, quando aveva parlato di misure più restrittive in caso i casi di contagio fossero saliti oltre i mille, soglia superata proprio ieri. L’ordinanza è stata commentata dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, intervenuto ai microfoni di Radio 24 questa mattina.
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“Con questi numeri, con l’incapacità di tenerli sotto controllo, siamo all’inizio di un’escalation che porterà al lockdown, magari non come quello di marzo e aprile, ma a quello stiamo arrivando“. Queste le parole del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, intervistato da 24Mattino, trasmissione radiofonica in onda su Radio 24. Il primo cittadino del capoluogo campano ha poi proseguito commentando la chiusura delle scuole ordinata ieri dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Per ora –spiega- De Luca ha chiuso le scuole fino al 30 ottobre ma non le riaprirà. Si arriverà fino a Natale”.
Secondo de Magistris, per evitare la congestione, bisognerebbe intervenire con scaglionamenti degli orari, alternare didattica a distanza e chiusure dove ci sono i focolai. Agendo in questo modo, ad avviso del primo cittadino di Napoli, si rischierebbe quella che ha definito una “catastrofe educazionale e pedagogica per intere generazioni“. Il problema reale sarebbe per il sindaco sarebbe la sanità pubblica e non il trasporto o la scuola. “L’ordinanza – aggiunge l’ex pm- è una bandiera bianca, è un po’ come una confessione dell’incapacità di rafforzare la rete sanitaria pubblica territoriale. Tutti i provvedimenti che in questi mesi si potevano attuare, ed erano prevedibili, non sono stati presi“.
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Infine, de Magistris muove un’altra critica verso De Luca accusandolo di non consultare i sindaci, il Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, i dirigenti scolastici e gli operatori economici. “Siamo – spiega- completamente fuori da qualsiasi concertazione”
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