Casoria, gatto ucciso a calci, il giovane autore dell’atto bestiale: “Non posso uscire di casa, rischio la vita”
La vicenda brutale del gattino ucciso con un calcio da un ragazzo a Casoria, un comune in provincia di Napoli, sta facendo ancora parlare molto. Il 14enne è stato ripreso dagli amici, o presunti tali, e attraverso una app il video della vergognosa azione è diventato virale. La vicenda è stata seguita anche dal giornalista Francesco Borrelli che ha commentato: “Tanti insulti e minacce e nessun pentimento da parte dei protagonisti della vigliaccata sul gatto. Domani vedremo come reagiranno davanti alle forze dell’ordine”. Il ragazzo, ieri, aveva postato oltre al video anche una serie di screen con delle stories e inoltre aveva poi scritto: “Devo ringraziare il gattino per tutti i follower che mi sta facendo arrivare”.
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Gatto ucciso a calci
Una dichiarazione ancor più clamorosa che ha peggiorato la situazione. Poi però è arrivata la smentita dello stesso, che ha parlato di fake circa le precedenti dichiarazioni: “L’altro profilo mi è stato bannato, ne ho dovuto creare uno nuovo per chiedere scusa in pubblico”. In tanti, però, affermano che sia un nuovo fake. E lui ha scritto ancora: “Era l’unico modo per attirare la vostra attenzione. Non credetemi, ma sono davvero io. Non posso uscire nemmeno di casa perché rischio la vita”. Una vicenda incredibile e tristissima per il cucciolo di gatto ucciso da una bravata.
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L’indignazione pubblica è stata notevole manifestata via social da tante persone, non solo amanti degli animali. Un triste destino per il cucciolo di gatto e un interrogativo su quanto sta accadendo alla società con le future generazioni capaci di compiere gesti del genere.
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