Per Yari Carrisi, il figlio di Romina Power e Albano Carrisi, arriva il decreto pendale di condanna: ecco cos’è successo.
Yari Carrisi, il figlio di Albano Carrisi e Romina Power è stato condannato dopo una frase pronunciata sui social. Tutto accadde lo scorso 21 aprile quando Yari si scagliò contro Barbara D’Urso augurandogli la morte. Una frase che scatenò la dura reazione del pubblico che si schierò dalla parte della conduttrice la quale, a sua volta, rispose su Twitter.
Oggi, a distanza di qualche mese, il Tribunale ha emesso il decreto pensale di condanna. Si tratta si una responsabilità accertata in sede penale di giudizio.
Yari Carrisi condannato per la frase contro Barbara D’Urso
Cos’è accaduto esattamente lo scorso 21 aprile? Yari Carrisi, su Instagram, pubblica una storia con la frase “La D’Urso deve morire”. Tra le prime a commentare fu Daniela, la sorella della conduttrice: “Dunque tu, figlio di Albano e Romina, stai dicendo che mia sorella deve morire? Quindi vuoi che mia sorella muoia? Le stai davvero augurando la morte?”. Il tutto, poi, fu pubblicato dalla D’Urso su Twitter.
La frase di Yari sollevò la reazione del web di fronte alla quale il figlio di Albano e Romina Power chiarì il senso delle sue parole.
“È ovvio che mi riferisco al programma e non alla persona fisica che ha dato il nome al programma. Il tipo di show che non aiuta a vivere meglio, ma è cattivo e ignorante e si approfitta della gente e delle sventure delle persone, ed è ora di relegarlo al passato. Da anni si è propagato in tutte le case d’Italia come un virus ed è ora di chiudere il flusso negativo che emana. Non è mai stata mia intenzione augurare la morte a nessun essere vivente ma esclusivamente augurarmi/ci la fine di un programma che ritengo dannoso”.
Oggi, è arrivata la notizia della decisione del Tribunale che ha emesso il decreto pensale di condanna nei confronti di Yari per quelle parole.
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