Può capitare di aprire una bottiglia di vino e sentire un odore di muffa o aceto. Sappi che, se succede questo, significa che il vino è andato a male. Un imprevisto che succede spesso quando ci si dimentica una bottiglia in frigo dopo averla aperta durante un’occasione speciale. Per fortuna il vino andato a male si può sfruttare in tanti modi!
Il vino andato a male può essere usato, ad esempio, come disinfettante naturale per verdura e frutta. Questo perché l’alcol permette di eliminare le impurità e i germi patogeni come l’escherichia coli o la salmonella.
Il vino andato a male può essere usato anche come sostituto del tonico. E’ capace, infatti, di donare alla pelle tonicità e luminosità. Ma non solo. E’ in grado di schiarirla e ammorbidirla.
Quale occasione migliore per preparare una maschera fai da te con l’aggiunta di altri ingredienti in grado di donare alla pelle un aspetto idratato e rilassato.
Quello bianco, poi, può essere usato per la preparazione di diverse pietanze. Anche se è andato a male, infatti, può essere utilizzato per i piatti a base di pesce, o di carne, preparati sia in padella o in forno.
Basterà versarne giusto un po’ in fase di cottura e farlo sfumare. In questo modo si creerà un sughetto molto saporito. Il vino rosso inacidito, invece, puoi usarlo per condire i piatti a base di verdure.
Il vino ovviamente contiene alcol e, per questo, può essere utilizzato per disinfettare o detergere. Ma non solo. Può essere anche un’ottima soluzione per riassorbire gli ematomi e i lividi.
In questo caso, però, dovrai prima far bollire il vino con un po’ di prezzemolo, per poi bagnare un batuffolo di cotone o una garza per fare degli impacchi.
Il vino bianco andato a male si può usare anche per togliere le macchie di vino rosso dai tessuti, oltre che per rimuovere aloni di grasso dalle superfici.
Se sei un amante delle piante, potrai usare il vino rosso inacidito anche come fertilizzante naturale. Al suo interno, infatti, ci sono dei batteri che, una volta entrati a contatto con il terreno, sono capaci di accelerare la crescita delle piante.
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Con il vino rosso inacidito si può fare anche una gustosa marmellata. Per fare ciò, dovrai portare ad ebollizione 350 ml di vino rosso. Ma non solo. Dovrai anche mischiare 200 g di zucchero, le spezie e l’anice stellato. Il tutto, poi, deve essere filtrato all’interno di un barattolo.
In alternativa con il vino inacidito si può anche fare l’aceto. Basterà versare il vino che è avanzato all’interno di un recipiente in modo da lasciarlo lì in attesa che si inacidisca. L’aceto, fatto così, avrà una qualità di gran lunga maggiore rispetto a quelli presenti nei supermercati dove si acquista di solito.
Il vino avanzato, infine, può essere utilizzato anche per le pulizie di casa. In particolare è la soluzione migliore per lavare i vetri di casa. Usando il vino bianco soprattutto, si potranno pulire i vetri di casa e farli uscire come nuovi.
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