In India, un uomo di 74 anni dichiarato morto è stato tenuto per 24 ore in una cella frigorifera: l’arrivo delle pompe funebri fa emergere l’equivoco
Rinchiuso per 24 ore in una cella frigorifera, ma ancora vivo: è la vicenda di un 74enne di Tamil Nadu, in India, ed ha dell’incredibile. I famigliari, basandosi sul referto del medico, lo avevano reputato morto, e, in attesa del funerale, avevano deciso di conservare la sua salma nella cella. Ma l’arrivo delle pompe funebri ha portato alla luce la verità: l’anziano, nonostante le condizioni in cui versava, era vivo e vegeto.
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Tenuto 24 ore in una cella frigorifera: l’assurda vicenda
Quello avvenuto in India è un rarissimo caso di morte apparente: l’anziano, proprio lo scorso lunedì, era stato ricoverato in ospedale per problemi polmonari. Secondo quanto riferito dalla Bbc, il medico, che lo aveva trovato in una condizione di torpore, lo ha dichiarato morto poco dopo. Ai famigliari, dunque, non restava che organizzare il funerale della vittima.
Il 74enne è stato quindi portato a casa dai propri congiunti, che hanno continuato a reputarlo morto, proprio sulla base del referto dell’ospedale. Successivamente, questi hanno chiesto all’agenzia di pompe funebri di spedir loro una cassa refrigerata, dato che il funerale si sarebbe celebrato il giorno seguente.
Per preservare al meglio lo stato del corpo, i famigliari hanno poi deciso di rinchiudere l’anziano in una cella frigorifera, dove potesse “conservarsi” al meglio. Con l’arrivo delle pompe funebri, che dovevano prelevarlo per il funerale, è emersa tuttavia l’assurda verità: l’anziano non era affatto deceduto, nonostante la condizione critica in cui versava.
Immediatamente, quindi, l’uomo è stato riportato in ospedale.
Dopo aver lottato per un giorno intero tra la vita e la morte, il 74enne è stato definitivamente dichiarato morto. Le forze dell’ordine, attualmente, sono a lavoro per chiarire le dinamiche di un simile avvenimento. Sotto inchiesta anche gli stessi famigliari, su cui pende l’accusa di “aver agito in modo avventato o negligente tale da mettere in pericolo la vita umana“.
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