Il presidente dell’Anci, Antonio Decaro ha definito inaccettabile la scelta del Governo, nel nuovo Dpcm, di lasciare ai sindaci dei comuni la responsabilità di chiudere le piazze affollate dopo le 21.
Nella serata di ieri, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato le nuove misure volte a limitare la diffusione del coronavirus in Italia. Tra queste anche la possibilità di chiudere le strade e le piazze molto frequentate alle 21, scelta che, però, spetterà ai singoli comuni. La decisione ha scatenato la reazione del presidente dell’Anci, Antonio Decaro che ha definito il provvedimento come una norma che avrebbe il solo obiettivo di scaricare sui sindaci la responsabilità agli occhi dell’opinione pubblica.
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Nuovo Dpcm, il presidente dell’Anci Decaro: “Chiusura alle 21 da parte dei comuni? Inaccettabile“
“Il governo inserisce in un Dpcm una norma che sembra avere il solo obiettivo di scaricare sui sindaci la responsabilità del coprifuoco agli occhi dell’opinione pubblica. Non lo accettiamo“. Queste le parole del presidente dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Antonio Decaro in relazione alla nuova decisione del Governo di affidare ai Comuni la scelta di chiudere le piazze e le strade più affollate dopo le 21. Il duro attacco è arrivato poco dopo la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte che ha illustrato le nuove misure per limitare la diffusione del contagio del virus, dopo la risalita dei casi nelle ultime settimane.
Il primo cittadino di Bari ha poi proseguito, come riporta Tgcom24, affermando che in momenti così difficili le istituzioni dovrebbero assumersi le responsabilità piuttosto che addossarle sulle altre con cui collaborano. “I sindaci – aggiunge Decaro – sono abituati ad assumersi le loro responsabilità. Vorremmo che tutte le istituzioni facessero lo stesso“.
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Una posizione quella del presidente dell’Anci condivisa da molti primi cittadini che hanno subito manifestato il proprio appoggio. Tra questi anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori che sul proprio profilo Facebook ha scritto: “È una previsione non concordata con i rappresentanti dei sindaci, mai discussa negli incontri che si sono tenuti con il Governo, e che i sindaci giudicano non realizzabile con le sole forze di polizia locale a loro disposizione“.
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