Esistono alcune monete rare che valgono molto di più del loro valore reale. Quali 1000 Lire sono una fortuna per chi le possiede, attenzione al portafoglio
Come abbiamo già visto in un precedente articolo, rispetto agli Euro valgono decisamente di più invece le care e vecchie Lire, peraltro mai dimenticate dagli italiani. Alcuni pezzi infatti, se nelle mani dei più intrepidi collezionisti, possono raggiungere qualche migliaio di euro di quotazione. Quindi, a prescindere se Euro o Lire, controllate sempre le tasche e gli spicci, potreste avere un tesoro tra le mani.
Le banconote e le monete rare rappresentano un collezionismo dal fascino intramontabile. L’Italia è passata all’euro nel 2002 e da quel momento le vecchie Lire sono diventate reperti che però hanno un valore importante in determinati casi. Molti pezzi che sono passati per le nostre mani e che ci sembravano così comuni possono in realtà valere una fortuna.
Le prime sono infatti le 1000 Lire datate 1970, un conio commemorativo che è stato messo in circolazione dalla Zecca di Roma per i 100 anni della proclamazione della Capitale. Siamo stati abituati a maneggiare sempre mille lire cartacee, invece quasi mezzo secolo fa ci fu il conio di queste monete per l’appunto commemorative per l’evento. Dal punto di vista estetico si caratterizza per l’immagine della testa della Dea Concordia rivolta verso destra circondata da piccole perline e dalla scritta “1870-1970 Concordia” mentre l’altro lato è invece impreziosito dalla celebre pavimentazione del Campidoglio, la sede del Comune di Roma e da un’altra scritta “Roma Capitale 1000 Lire”.
Una moneta con le mille lire di Roma Capitale può arrivare a non più di 20 euro ma nel 1970 venne prodotta anche una serie divisionale di queste particolari mille lire, in argento. I pezzi furono 2500, distribuiti mediante un’apposita confezione speciale, il cui valore è quotato tra i 500 ed i 700 euro.
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Tra le altre banconote rare, quella da 50mila Lire con il volto di Gian Lorenzo Bernini disegnato sono di grande valore la cui quotazione oscilla tra i 200 e i 1000 euro.
Si tratta del biglietto con la scritta in rosso della serie, l’autoritratto del celebre scultore e il particolare della Fontana del Tritone sullo sfondo. Ne sono state stampate due negli anni Ottanta. La prima è diversa dalla seconda per la colorazione e lo stesso sistema di stampa. Inoltre c’è un filo metallico all’interno per la sicurezza della cartamoneta e che è stato sistemato verticalmente. La prima tipologia di stampa fu caratterizzata da 700mila pezzi, mentre furono di più quelli della seconda, circa un milione.
Per quanto riguarda le banconote da 1000 Lire con Maria Montessori del 1995, firmata da Fazio e Speziali, con numero di serie che inizia con le cifre XC A, sono quotate circa 220 euro. Quelle con Marco Polo invece si devono considerare quelle con numero di serie che inizia per X, quotazione che si aggira sempre sui 200 euro.
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