Un diciottenne è stato aggredito da una baby gang a Lanciano. Il colpo decisivo è stato un pugno alla tempia che lo ha mandato in coma.
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Giuseppe Pio D’Astolfo, un ragazzo di diciotto anni, si trovava nell’area della ex stazione ferroviaria Sangritana a Lanciano, in provincia di Chieti, in compagnia di due amici. Fra questi c’era pure una ragazza minorenne di sedici anni. Un luogo molto affollato dove vige il degrado e in cui i giovani sono soliti ritrovarsi per bere in compagnia e fare uso di stupefacenti. Qui, una baby gang, composta anche da alcuni minorenni, ha aggredito i tre ragazzi per futili motivi.
I Carabinieri della Compagnia di Lanciano hanno preso i cinque componenti della baby gang che, pare, siano imparentati tra loro e facciano parte della comunità Rom.
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Baby gang aggredisce diciottenne, che cosa è accaduto
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Una baby gang, composta da 5 persone di cui 3 minorenni, un diciottenne e un trentenne, ha aggredito i tre amici. Due di loro sono riusciti a divincolarsi e a sfuggire alle violenze. Giuseppe Pio non ce l’ha fatta. Sarebbe stato un tredicenne a sferrare il colpo decisivo; un pugno che lo ha colpito alla tempia. I due ragazzi che erano riusciti a fuggire sono poi tornati a soccorrere l’amico. Lo hanno prima portato a casa e poi, viste le gravi condizioni in cui si trovava, lo hanno trasportato al pronto soccorso di Lanciano.
Per i medici è stata subito evidente l’immediata necessità di trasferire il giovane ragazzo al reparto di neurochirurgia dell’Ospedale di Pescara. I danni arrecatigli consisterebbero in un esteso ematoma epidurale temporo-parietale e frattura composta del parietale sinistro. Le sue condizioni erano talmenti gravi che è stato necessario indurre il coma farmacologico. Adesso, è in prognosi riservata.
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L’ambiente familiare dal contesto, probabilmente, degradato e difficile, non costituisce una giustificazione per questi ragazzi, così giovani, eppure, così pieni di malvagia. Sicuramente, l’educazione dei giovani al rispetto verso il prossimo e alla sensibilità, può aiutare alla formazione di persone buone e altruiste, invece che prepotenti e cattive.
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