Avete una libreria, ma non sapete come preservare lo stato dei vostri libri? Le foglie di alloro potrebbero esservi estremamente utili.
Prendersi cura dei propri libri non è affatto facile, soprattutto quando la vita di tutti i giorni impone ritmi troppo frenetici per poter prestare la dovuta attenzione alla casa. Spolverare la libreria prima di invitare i parenti o durante le tradizionali pulizie di primavera è sicuramente utile, ma non certo sufficiente.
Cosa fare, allora? L’alloro può essere un valido alleato nella cura dei nostri libri. Grazie alle sue proprietà tarmicide, la “pianta dei poeti” vi aiuterà a preservare le vostre copiee cartacee dall’usura del tempo. Scoprite come.
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Cura della libreria, foglie di alloro e altri rimedi
L’utilizzo dell’alloro tra le pagine dei libri è uno di quei rimedi della nonna che non passano mai di moda. La pianta ha infatti delle proprietà tarmicide non indifferenti. Per questo motivo viene anche usata, insieme alla lavanda, nei tradizionali sacchetti profumati da infilare nei cassetti per proteggere la biancheria.
Potete mettere l’alloro direttamente tra le pagine dei vostri libri o in fondo agli scaffali. La sua azione rimarrà comunque potente e la cura dei vostri manoscritti sarà assicurata. L’utilizzo dell’alloro permette di evitare quello della naftalina e di altri composti chimici altamente nocivi, che possono essere pericolosi, soprattutto se posti alla portata di animali e bambini.
Oltre all’alloro, si consiglia l’utilizzo di fiori secchi di lavanda tra le pagine. I fiori, così come le foglie, devono essere cambiati regolarmente per poter mantenere intatto il loro potenziale.
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