La videoconferenza altro non era che una simulazione di un evento elettorale in cui i partecipanti interpretavano l’establishment dei Repubblicani e dei Democratici. Erano presenti redattori del giornale ma partecipavano anche giornalisti della radio Wnyc e producer di ambedue le testate.
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Dal “New Yorker”, attraverso la portavoce Natalie Raabe, la decisione è stata comunicata con poche parole: “Jeffrey Toobin è stato sospeso mentre indaghiamo sulla questione”.
Tobin è “ufficialmente in ferie” e a parte una brevissima apparizione sulla Cnn, l’uomo ha preferito non comunicare con nessuno dei giornalisti che lo hanno contattato per una dichiarazione.
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