La sindrome del colon irritabile è un disturbo che provoca crampi, dolore addominale, nausea, stitichezza e diarrea. Vediamo quali alimenti evitare
La sindrome del colon irritabile è definita anche colite spastica in quanto è caratterizzata da crampi e spasmi addominali oppure colite nervosa poiché questa patologia è tipica di soggetti ansiosi e ipersensibili. Il trattamento del colon irritabile è prevalentemente sintomatico, significa che è soggettivo, ed è quindi di fondamentale importanza la figura del proprio medico di fiducia, che deve supportare il paziente durante il percorso della malattia anche molto lunga.
Il sintomo principale è il dolore addominale che viene descritto come fastidio, tensione addominale. Si accompagna a flatulenza, gonfiore e meteorismo intestinale, eruttazione. Alcuni pazienti presentano stipsi, altri diarrea. Talvolta è alleviato dal passaggio di feci o di gas, altre volte i pazienti riferiscono la sensazione di non riuscire a svuotare completamente l’intestino.
Il colon irritabile come detto si manifesta solitamente in concomitanza con eventi stressanti che colpisce soprattutto i soggetti ansiosi, assumendo spesso un andamento cronico. Questo aspetto colpisce in misura maggiore le donne, in particolare nei paesi industrializzati, molto probabilmente a causa dei ritmi frenetici soprattutto sul lavoro. Non va dimenticato infine che l’intestino può essere messo alla prova anche da lunghe cure di farmaci come gli antibiotici o per alcune intolleranze alimentari.
Adottare quindi un regime alimentare, oltre che svolgere dei consulti psicologici, è indispensabile perché alcuni alimenti vanno a peggiorare decisamente i sintomi del colon irritabile. Alcuni alimenti, infatti, possono provocare un peggioramento della sintomatologia quindi sono da eliminare o da limitare al massimo in caso si soffra di questa malattia.
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Dieta e colite: cosa non mangiare?
Vediamo ora quali sono i cibi da evitare in caso di colon irritabile:
- Zuccheri raffinati – Una dieta a basso contenuto di zuccheri fermentabili (dolci, bibite gassate) essere d’aiuto nella gestione dei sintomi e migliorare la condizione del colon irritabile.
- Bevande alcoliche – L’alcol ha un’azione fortemente irritante sulle mucose, sia su quelle gastriche sia su quelle intestinali portando a diarrea e dolori addominali. Ricordiamo che l’alcol non ha alcun principio nutritivo utile al benessere del nostro organismo, quindi la sua rinuncia non sarà mai così vincolante da farci dubitare di perdere qualcosa di importante.
- Peperoncino, spezie e salse piccanti – Bisogno eliminare dalla dieta tutte quelle sostanze che possono irritare ulteriormente l’intestino. Per insaporire i piatti si possono usare molte altre erbe aromatiche.
- Cibi fritti – Spesso sono pesanti e difficili da digerire, andando ad intaccare le mucose gastrointestinali. Meglio prediligere cotture leggere a vapore e al forno.
- Lattosio/caseina – Si tratta di una proteina nemica dell’intestino per i soggetti che soffrono di intolleranza a questo zucchero. Nei soggetti coinvolti vi è infatti un deficit dell’enzima deputato alla sua digestione e la sua assunzione provoca dolori addominali, diarrea e emicrania.
- Carne rossa e insaccati – Sono alimenti ricchi di grassi, spesso ricchi di sale e conservanti, e quindi difficili da digerire, meglio prediligere alimenti più leggeri come le carni bianche oppure il pesce.
- Bevande a base di caffeina – La caffeina è molto irritante per le mucose e stimola le contrazioni intestinali, quindi è assolutamente da evitare per chi soffra di colon irritabile con diarrea. Aspetto inoltre da considerare è che è una sostanza eccitante che andrebbe evitata nei soggetti particolarmente ansiosi e ipersensibili.
- Legumi – Aumentano la flatulenza e il gonfiore intestinale che è assolutamente da evitare nei soggetti a rischio. Fanno parte di questa categoria, anche se non legumi, i cavolfiori, cavoletti di Bruxelles, broccoli.
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Consigli per chi soffre di colon irritabile
- Limitare l’assunzione di zuccheri raffinati e dei carboidrati in quanto favoriscono la fermentazione intestinale, il cui sintomo preminente è il meteorismo;
- Consumare alimenti ricchi di fibre come la crusca per contrastare la stipsi;
- Bere molta acqua al giorno: facilita la formazione di feci morbide in corso di stipsi ed evita la disidratazione in caso di diarrea;
- Evitare le abbuffate e masticare lentamente;
- Svolgere regolare attività fisica perché distende i nervi e permette lo scarico muscolare e una buona ossigenazione dei tessuti.
- Esistono, però, alimenti generalmente tollerati da chi soffre di colite, per esempio: riso bollito, patate bollite o cotte in forno con la buccia, carote crude o bollite, yogurt, mele, finocchi, zucca.
Il consiglio resta sempre quello di rivolgersi a un esperto che possa mettere a punto la dieta perfetta per il caso specifico.
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