Vite al Limite. La trasmissione in onda su Real Time, segue le vicende di pazienti patologicamente obesi. La storia di Aaron Washer
Protagonista della dodicesima puntata della settima stagione di Vite al Limite è Aaron Washer, un ragazzo di soli 30 anni, originario di New Braunfels, nello stato del Texas, arrivato al peso straordinario di 325 kg.
Dalla morte della madre, Aaron ha iniziato a vivere insieme a suo padre per prendersi cura di lui. La realtà dei fatti invece è stata praticamente l’opposto. A causa della sua mole spropositata, il ragazzo era costretto ad una semi immobilità, gli unici spostamenti che riusciva a fare erano dalla camera da letto al bagno, aiutandosi con il supporto di un bastone. La dipendenza da cibo lo stava portando alla morte, al punto di definire egli stesso la sua esistenza come “pura tortura perché cono costantemente in sofferenza.”
Ha anche aggiunto: “Prima o poi per mio padre Eugene sarà troppa dura prendersi cura di me. Questo non m’impedisce però di dirgli di uscire a comprare da mangiare, è l’unico modo che ho di ottenere il cibo di cui ho bisogno.”
Deciso a cambiar vita per sempre, si è recato alla volta di Houston (Texas) per incontrare il chirurgo bariatrico Nowzaradan.
LEGGI ANCHE –> L’Eredità, Flavio Insinna di stucco davanti alla nuova campionessa: il motivo