Neonato abbandonato in aeroporto a Doha, azione contro le donne

Neonato abbandonato in Qatar, test ginecologico forzato. Il ritrovamento di un bebè appena nato, nei bagni dello scalo di Doha

foto dal web

Clamorosa azione contro le donne dopo il ritrovamento di un neonato nell’aeroporto di Doha. Il ritrovamento di un bambino appena nato, nei bagni dello scalo di Doha, ha indotto le autorità a sequestrare un gruppo di donne sbarcate da diversi aerei e a esaminarle nel dettaglio per verificare che non avessero partorito di recente. Una storia incredibile capitata alle donne che si sono trovate nello scalo in quel momento. Il fatto riguarda il 2 ottobre scorso. In Qatar è in vigore la legge islamica che punisce severamente le donne che rimangono incinte al di fuori del matrimonio. Non è chiaro il numero di donne che ha partecipato all’esame. Una donna australiana, Kim Mills, ha parlato di esperienza terrificante. “Mi hanno detto di farmi avanti, di entrare nell’ambulanza e mentre mi avvicinavo un altro ufficiale mi si è parato di fronte e mi ha detto: ‘No, no, tu no. Vai, vai”, ha riferito la donna al Guardian Australia.

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Neonato abbandonato

Neonato
Neonato (foto dal web)

In sostanza l’età ha “salvato” la donna australiana: “Io sono state la più fortunata di quante erano sul volo perchè ho i capelli bianchi e ho superato la sessantina: probabilmente mi hanno guardato e hanno pensato ‘non può essere lei…”. Intanto l’autorità aeroportuale ha così spiegato il tutto: “Sono state invitate a partecipare all’esame le donne che avevano avuto accesso all’area dell’aeroporto dove è stato ritrovato il bambino. I medici erano preoccupati per la salute e il benessere della madre che aveva appena partorito e avevano chiesto di rintracciarla prima che partisse”.

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neonata
neonato (foto dal web)

Intanto il neonato è fortunatamente ancora vivo. E’ stato affidato alle cure previste dall’assistenza sociale in questi casi. Intanto l’Australia ha protestato contro l’azione che le donne del paese hanno dovuto subire.

 

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