Diretto e deciso il viceministro della Salute del secondo governo Conte, Pierpaolo Sileri sulla situazione sanitaria e il suo futuro
Questa mattina il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, insignito di un ruolo politico di onoreficenza dal secondo governo Conte, sembra già deciso su cosa voler fare da grande.
La sua candidatura professionale viaggiava su un binario differente dallo schieramento politico del M5S. Pierpaolo Sileri è conosciuto prima di tutto come medico accademico italiano, ancor prima di politico. Ma evidentemente stufo delle vicende e dei carichi di responsabilità a livelli dirigenziali ha già tracciato la strada per il suo futuro.
Attraverso un’intervista di questa mattina, il viceministro si è così espresso: “Quando tutta questa storia sarà finita, già so cosa farò”. Parole che risuonano forti alle orecchie di Conte che dovrà rivedere certamente la posizione del suo organigramma politico.
Sileri ha rivelato addirittura una data precisa, il 25 Marzo 2023, che sarà quella in cui diventerà a tutti gli effetti un medico di una struttura sanitaria che rappresenta l’eccellenza italiana: il “San Raffaele” di Milano. Decisiva sarebbe stata la candidatura da parte del suo collega e amico, il virologo Zangrillo, che lui stesso ha difeso da medìa e giornali per i fraintendimenti, legati alle “false” pressioni nelle sale delle terapie intensive
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