10 domande a Stefania Petyx, tutto su Striscia la Notizia e non solo

La nostra video intervista a Stefania Petyx, una delle inviate storiche e cult del programma di Antonio Ricci

Stefania Petyx
Stefania Petyx

Stefania Petyx ha accettato il nostro invito e noi l’abbiamo accolta con affetto con le nostre telecamere Nella nostra video intervista lei che è una delle inviate storiche di Striscia la Notizia, il tg satirico di Antonio Ricci in onda dal lunedì al sabato su Canale 5 dopo il tg delle 20, si è raccontata in lungo e in largo.

Stefania Petyx, che è stata la prima inviata donna del programma di Antonio Ricci, ci ha raccontato proprio tutto sul suo percorso a Striscia, dagli esordi ad oggi, svelandoci anche l’altra Stefania, quella della quotidianità quando le telecamere si spengono.

Stefania, tu sei per eccellenza una delle icone di Striscia la Notizia. Il tuo percorso inizia nel 2004, ma come è nato tutto?

Io facevo una trasmissione sui canali regionali e facevo le ricette di cucina ma non mi venivano mai bene e diventò una cosa comica. Ma mi ero tenuta un servizio finale su cui non guadagnavamo perché non lo vendevo a nessuno, in cui raccontavo la città e dicevo le cose che non andavano. Uscì un taglio che era un po’ tragicomico, con le musiche riportando in tv il mio modo di pensare. Questa cosa, che oggi è normale ma che prima non esisteva, piacque a Striscia. Prima c’era Sasà Salvaggio come inviato, poi passò alla conduzione e fu lui stesso a dirmi perché non mandi le tue cose a Striscia, e io feci così. Ma non fui l’unica dalla Sicilia, arrivarono oltre 350 richieste. E poi fui chiamata. È stato Sasà che mi ha spronato, non avrei mai mandato la richiesta in un posto dove c’è un amico che fa lo stesso lavoro. Quando lui mi ha detto che sarebbe passato alla conduzione e che c’era un posto vuoto allora io mi sono sentita libera di farlo.

Com’è stato quando hai ricevuto la fatidica chiamata di Antonio Ricci?

Quando mi dissero le passo Antonio Ricci io pensai che era uno scherzo e inizia a dire “Se va beh, se va beh..”

Se tornassi indietro rifaresti ancora la scelta di inviare i tuoi video?

Centomila volte sì!


Ormai il tuo abbigliamento in giallo e con il bassotto sono nei nostri cuori, ma come mai proprio questo look? Da dove deriva questa scelta?

Quell’anno Antonio Ricci aveva in mente dei piccoli supereroi sfigati, io ero un incrocio tra la signora in giallo e il signor Bonaventura. In quell’anno insieme a me nacquero Capitan ventosa, Moreno Morello, avevamo tutti una visione fumettistica. Pensa che potevo avere una ventosa in testa, mamma mia cosa ho rischiato… le prime versioni erano complicatissime. La prima che venne in testa ad Antonio era con in testa una specie di infiorata ma quel giorno non mi ricordo quante cose scavalcai e a fine servizio mi ritrovai con in testa solo un petalo e una foglia, tutto il resto si era perso e così capimmo che serviva una cosa più pratica. A me il mio impermeabile piace, quando ce l’ho addosso mi dà una sensazione piacevole, ancora oggi lo amo molto, è come il mantello per Superman.

Una curiosità che ci chiediamo tutti, ma il bassotto è il tuo cane per davvero? E come si chiama?

Io avevo già un bassotto ma all’inizio non nacque con il mio personaggio. In un fuori onda videro che avevo un bassotto e così arrivò l’idea del personaggio con il bassotto. Antonio Ricci la vide e disse ma sai che carina l’idea, richiama Bonaventura. Il bassotto è una bassotta e si chiama Carolina ed è il mio amato cane. Adesso mi ha regalato dei cuccioli che io ho tenuto.

Sei stata la prima donna inviata di Striscia la Notizia, un traguardo importante direi vero?

Lo sono rimasta per 14 anni, forse dopo aver trovato me non ne volevano sentire più.. Invece devo dirti la verità, a Striscia la notizia questa differenza non pesa, siamo grandi lavoratori, non ti guardano se sei uomo o donna, non so come dire, non è un problema, non esiste la quota rosa, bisogna lavorare chi c’è c’è. È tutto naturale.

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Con Striscia, nella tua terra la Sicilia, affronti sempre temi caldi, di forte attualità e non facili, ma hai mai avuto paura? Hai mai pensato di mollare tutto?

Un sacco di momenti in cui ho avuto paura ma di mollare tutto no. La paura è addomesticabile, prima o poi diventa una routine anche quella. E poi ci sta, un po’ di sana paura fa bene.

A te anche l’onore di aver denunciato e portato alla luce tanti casi siciliani. Ma se dovessi scegliere, ce n’è uno che ti sta più a cuore degli altri?

In questo momento li rivedo tutti insieme, se te ne devo dire uno, quello della Banca di Lodi. Sono stata molto tempo a studiare ed è piaciuto proprio tanto. A me piace cambiare argomento spesso e studiare qualcosa che non conosco, infilarmi nell’argomento e doverlo capire.

Tu sei stata anche a Corleone, in un silenzio assordante, davanti alla casa di Riina e lì davanti hai urlato quello che forse tutti i siciliani da sempre avrebbero voluto urlare: “La parte lesa siamo noi siciliani. Non avete idea di quante volte ci siamo sentiti dire mafiosi per il solo fatto di essere siciliani”. Un atto di coraggio, di forza ma anche un esempio da seguire…

Sì certo, dovrei rispondere con quello ma a me piacciono più quelli che studio. Quella è la cosa che avremmo voluto fare tutti e l’ho fatta io per tutti e ora è archiviata. Quello che dovevamo dire l’abbiamo detto e sono sicura che quel messaggio non era solo da parte mia ma da parte di tanti.

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Ma oltre Striscia e la donna in giallo, chi è e com’è Stefania Petyx?

Quella di Striscia.. sono molto più tranquilla e calma nella vita quotidiana di quanto vedete in video. Sono paciosa e normale. Sono un po’ ossessiva su alcune cose, amo cucinare, stare con gli amici, sono casalinga e non sono un animale sociale. Sono una persona che sta molto bene a casa, ho molti hobby e non mi annoio, sono una persona che non conosce la noia. Anche sola in una stanza mi diverto in qualche modo.

GUARDA LA VIDEO INTERVISTA

In ultimo, come ti immagini, nel tuo futuro? Pensi possa esistere una Stefania lontano dalla tua tanto amata Striscia?

Una domanda corretta alla quale però io non ho una risposta. Io sono talmente focalizzata su quello che faccio che non mi resta il tempo di per farmi questa domanda. Io penso al momento, sono una pianificatrice del momento, giorno per giorno, poi il resto si vedrà. Sicuramente qualcosa arriverà, non sono una persona che resta con le mani in mano.

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FRANCESCA BLOISE

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