Pandemia, coppia di medici muore nell’arco di una settimana: il racconto del figlio

Una coppia di medici argentini, marito e moglie, sono morti a causa del Covid-19 a distanza di una settimana l’uno dall’altra: a parlare dell’accaduto il figlio maggiore.

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La Pandemia da Covid-19 non si arresta, anzi. I numeri attuali sono di molto maggiori rispetto a quelli della prima fase emergenziale. Alcuni Paesi, più di altri, stanno registrando un vertiginoso aumento dei casi di contagio e di decessi.

In Sud America il virus imperversa, e dei suoi devastanti effetti – tra le tante tragiche storie di scomparse- una è quella riguardante la storia di Gustavo Salemme e sua moglie Adriana Cheble. Loro, una coppia di medici rispettivamente di 67 e 62 anni, dopo essere risultati positivi sono deceduti ad una settimana di distanza l’uno dall’altra. A rendere noto il triste destino dei due, il loro figlio maggiore.

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Covid-19, due medici muoiono a distanza di una settimana l’uno dall’altra: erano marito e moglie

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Una storia familiare straziante, che si aggiunge alle tante altre registratasi in questo periodo. Dall’Argentina giunge notizia di una coppia di medici, marito e moglie, contagiati dal Covid-19 e morti a distanza di una settimana l’uno dall’altra. Gustavo Salemme e Adriana Cheble, rispettivamente di 67 e 62 anni, sono deceduti dopo aver contratto il virus all’interno delle corsie dell’Ospedale ove lo combattevano in prima linea.

A rendere nota la vicenda il figlio maggiore della coppia, Matias, alla redazione Infobae. Il suo è un racconto straziante. L’uomo ha raccontato che il fratello minore era risultato positivo, mentre che la sorella incinta dopo aver appreso la notizia si sarebbe allontanata non vedendo più i genitori per paura di essere contagiata a sua volta. Suo padre è morto il 9 ottobre, mentre la madre il 16 dello stesso mese.

Il figlio della coppia, a seguito del dramma, ha voluto lanciare un appello sui social: “A prescindere dalle convinzioni personali, l’unica cosa certa è che il virus esiste e può essere letale. Se non ci rendiamo conto di ciò e non ci comportiamo responsabilmente, è difficile che riusciremo ad uscirne”. L’uomo ha proseguito affermando che ora bisogna prendersi cura l’uno dell’altro perché il Covid non perdona. È necessario rispettare le regole. Ognuno deve fare la sua parte, aiutando per quanto possibile i medici i quali si stanno sacrificando per noi. Infine ha chiosato il suo post affermando: “Bisogna essere responsabili e porre in essere tutte le misure di prevenzione come utilizzo di mascherina e distanziamento”.

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Alla redazione locale di Infobae, ha dichiarato che tutti, nessuno escluso, devono comprendere che ci vuole pochissimo tempo per perdere una persona a cui si tiene. Infine si è detto certo che, ora, ovunque si trovino i suoi genitori gli daranno la forza per andare aventi.

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