Uno studio condotto in Spagna ha rivelato come l’80% dei pazienti ricoverati per Covid-19 abbiano una carenza di vitamina D.
La vitamina D ha un ruolo importante come nutriente per il nostro sistema immunitario. Adesso uno studio spagnolo ci dice che potrebbe giocare un ruolo significativo anche riguardo al Coronavirus. Lo studio infatti, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, è stato condotto in Spagna dall’Università della Cantabria a Santander.
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Pandemia e vitamina D, lo studio
Lo studio che è stato condotto è relativo ad un solo ospedale spagnolo, più precisamente all”ospedale universitario Marqués de Valdecilla di Santander. Per questo motivo non è ancora possibile trarne delle conclusioni universali. Quello che è emerso però ha dato conferma ai precedenti studi epidemiologici secondo i quali la carenza di vitamina D sarebbe più diffusa nei paesi in cui il Coronavirus ha provocati un maggior numero di decessi.
Gli esperti hanno riscontrato che l’82,2% dei pazienti ricoverati per Covid-19 mostravano una carenza di vitamina D. Questo significa più di 8 pazienti su 10. Un dato che non può restare indifferente agli scienziati. Questo risultato sarebbe ancor più evidente fra gli uomini, che hanno generalmente una mortalità maggiore, rispetto alle donne.
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Inoltre, uno studio che si sta tenendo in Gran Bretagna vuole arrivare a capire e, nel caso, confermare, il ruolo protettivo che potrebbe assumere la vitamina D contro la Covid. In questo modo un approccio preventivo potrebbe curarne la carenza e, forse, migliorare le condizioni dei pazienti.
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