Perchè l’intimo non va lavato in lavatrice: dritte e consigli utili

Può capitare di fare le faccende di casa con tanta fretta e, di conseguenza, lavare tutti gli indumenti insieme. Non tutti i capi, però, possono essere trattati allo stesso modo: con alcuni bisogna avere maggiore cura. E’ il caso di mutande e reggiseni. Ma andiamo a scoprire perché l’intimo in lavatrice non va messo.

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Perchè l’intimo non va lavato in lavatrice (StockSnap- Pixabay)

Se non ci si prende cura di mutande e reggiseni, tendono a rovinarsi con il tempo. Inoltre, se si lava l’intimo nella lavatrice, i ganci e il ferretto del reggiseno, ad esempio, potrebbe rovinare le parenti interne della lavatrice.

Per rimediare a questo problema, si può ricorrere ai sacchetti da lavatrice, fatti apposta per fare da barriera protettiva. La cosa migliore è sempre allacciare il reggiseno in modo che non possa danneggiare neanche il sacchetto dove andrà messo.

Nel caso in cui si trattasse di intimo non molto pregiato, potresti anche pensare di lavare tutto in lavatrice. In caso contrario, invece, è sempre meglio fare un lavaggio a mano con un detersivo delicato.

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Questo perché innanzitutto si può correre il rischio che i tessuti si scoloriscano. Ma non solo. Anche l’utilizzo dell’ammorbidente può rovinare l’intimo, facendogli perdere gran parte dell’elasticità.

Come lavare l’intimo a mano

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Lavare intimo senza lavatrice (stevepb-Pixabay)

Per lavare l’intimo a mano, dovrai usare due bacinelle. In una dovrai metterci dell’acqua calda mentre, nell’altra, bisogna aggiungere il detergente.

Si consiglia di scegliere un detergente che non sia particolarmente aggressivo ma, al contrario, delicato.

Una volta che hai immerso l’intimo dentro la bacinella con il detergente, lasciandolo in posa per un minimo di 10 minuti. Trascorso il tempo necessario, puoi procedere a sciacquare l’intimo nella seconda bacinella con l’acqua calda.

Facendo in questo modo, non si correrà il rischio che slip e reggiseni si possano sformare.

Un’altra accortezza da avere è quella di separare l’intimo bianco da quello nero o colorato. In alternativa, puoi anche usare dei foglietti acchiappacolore in modo che i capi scuri non possano tingere i capi chiari.

Si tratta di un consiglio molto importante da seguire. Questo perché per ogni colore serve una temperatura diversa. Utilizzando un foglietto acchiappacolore, si potrà evitare questo rischio, lavando i colorati tutti insieme.

Come stendere l’intimo

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Come stendere l’intimo (JayMantri-Pixabay)

E’ importante anche stendere bene l’intimo una volta che è stato lavato. Nel caso dei reggiseni, non bisogna mai stenderli con le coppe compresse: la cosa migliore è metterli stessi sull’asciugamano oppure dalla parte dei gancetti.

E’ consigliabile, poi, modellare le coppie del reggiseno prima di metterlo ad asciugare.

Anche quando la biancheria intima va messa nei cassetti, è consigliabile avere alcuni accorgimenti. Se il reggiseno è morbido, ad esempio, si può anche mettere una coppa dentro l’altra. Nel caso in cui, invece, il reggiseno è imbottito non deve essere piegato.

In quanto alle mutande, vanno messi nei cassetti dopo averli piegati a quadratino.

Se seguirai tutti questi consigli, potrai lavare la tua biancheria intima senza alcun danno. In questo modo l’intimo potrà durare anche di più e, a tal proposito, può essere di aiuto anche dare un’occhiata alle etichette della biancheria dove solitamente ci sono le istruzioni di lavaggio.

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