La storia commovente di Giuliano, 66 anni di Milano, che vive in macchina dopo il divorzio. L’aiuto dei vicini e la generosità inaspettata
Vive in macchina da cinque anni ma si sente fortunato. Questa è la storia di Giuliano Brambilla, 66 anni, che dopo il divorzio dalla moglie, dalla Valtellina dove si era trasferito per amore, è tornato a Milano, la sua città natale.
Qui si arrangia alla meglio per sopravvivere. Con il divorzio ha dovuto lasciare la casa alla moglie e alle figlie e lui ora si arrangia vivendo al confine tra la città della Madonnina e Bresso.
Ma nonostante questo Giuliano si ritiene fortunato, e guarda il lato positivo della vicenda: “Vivo nella mia auto da 5 anni e devo dire che si può fare perché tutto sommato ho la fortuna di avere la salute“, ha detto sorridendo alle telecamere di Tgcom24 che hanno attenzionato la sua storia.
La sua è una sistemazione di fortuna, vive alla giornata con piccoli lavoretti, ma nonostante una situazione precaria non si scoraggia Giuliano.
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Giuliano vive in macchina, tutto quello che ha
Ormai la sua macchina per Giuliano è tutto, la sua casa, il suo rifugio di notte, ora che una casa non ce l’ha più e per questo le ha dato anche un nome: Carolina. “È tutto quello che ho, l’idea di rottamarla mi dispiace perché mi ci sono affezionato” ha detto veramente molto commosso. È nella sua auto che Giuliano conserva i suoi vestiti e dorme, la notte, nel suo letto improvvisato allestito sui sedili posteriori.
Il 66enne milanese in passato ha fatto il parquettista e il barista ma ora un lavoro non ce l’ha più e allora si arrangia come può facendo dei lavoretti occasionali e umili. Si offre per aiutare gli abitanti del quartiere per fare e portare la spesa a casa o a spasso il cane. Lo scrive anche sul vetro posteriore della sua auto sul quale ha attaccato un foglio in cui descrive proprio questo.
E a Tgcom24 Giuliano ha raccontato un episodio molto commovente, per descrivere l’aiuto che gli abitanti del quartiere gli danno affidandogli piccole commissioni da fare che gli permettono di campare alla giornata. Poi però ci sono anche gli atti di generosità, anche da chi non ti aspetti.
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“Elisa, la figlia di 11 anni di un poliziotto che vive qui vicino, mi ha dato la sua paghetta – ha raccontato – Non li spenderò mai perché questi soldi mi hanno portato una grande fortuna” ha confidato Giuliano.
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