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Come scrivere un Curriculum Vitae convincente e trovare subito lavoro

Nella ricerca di un posto di lavoro la stesura di un curriculum vitae perfetto e adatto alle esigenze dei recruiters è fondamentale per passare la prima fase delle selezioni. In questo articolo troverai tutte le strategie e i consigli per creare un curriculum perfetto ma soprattutto convincente che ti conduca direttamente alla seconda fase: il colloquio.

Curriculum Vita (Pixabay)

Il primo passo: quale formato scelgo?

Sei un neolaureato che si sta affacciando al mondo del lavoro oppure sei stufo del tuo vecchio impiego e vuoi metterti in gioco cercando nuove opportunità? In ogni caso, quello che ti serve è un curriculum vitae che renda il tuo profilo accattivante e soprattutto indispensabile agli occhi dei recruiters. Se sei arrivato fin qui sei nel posto giusto e se seguirai tutte queste indicazioni sarai già sulla buona strada verso un futuro professionale ricco di soddisfazioni e nuove avventure.

Innanzitutto è necessario sottolineare che ciascuno di noi è un essere unico e inimitabile dunque è necessario che all’interno del nostro curriculum lo riuscissimo a esprimere nella migliore maniera possibile. Pertanto è bene evitare il classico “europass” o “formato europeo” e optare per un modello personalizzabile, che ti permetta di inserire o eliminare informazioni a seconda del contesto al quale mi presento. Basti pensare che ci sono molti elementi che rendono un curriculum accattivante, leggibile, chiaro o rappresentativo. La font che decidi di scegliere, la foto e la sua posizione, la lunghezza, l’impostazione, sono tutti elementi importanti che ti aiutano a esprimere al meglio te stesso e il tuo essere unico, la tua personalità e il tuo bagaglio culturale e di esperienza.

Negli ultimi anni si discute molto su quale sia il formato più adatto da utilizzare e i recruiters e i responsabili delle risorse umane delle aziende sono tutti d’accordo sul fatto che il cosiddetto “formato europeo” o “europass” sia troppo schematico e, in molti casi, sia poco rappresentativo delle caratteristiche individuali di ciascun individuo. Questo perché per chi seleziona i candidati per un posto di lavoro vacante ha bisogno non solo di sapere quali sono le competenze del candidato ma anche qual è il contesto nel quale queste sono maturate. Tuttavia, ci sono dei casi nei quali è indispensabile come ad esempio le selezioni per i concorsi pubblici o quando sia esplicitamente richiesto dall’azienda che avvia l’iter di selezione dei candidati.

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Il consiglio è dunque quello di preparare due curricula: un classico “formato europeo” e uno più personale e personalizzabile a seconda delle occasioni. Magari potresti preparare una cartellina sul desktop del tuo computer che chiamerai, per esempio, “cv lavoro” nella quale metterai una copia del classico cv europeo e una copia del cv “creativo” insieme con una tua foto “professionale”, ma su questo torneremo in seguito. E perché no, puoi anche salvare quella cartellina sul tuo smartphone così da averla sempre a portata di mano perché è risaputo che, in un mondo fatto di relazioni, l’occasione giusta si può presentare in ogni momento della vita anche quando meno te lo aspetti.

In questo modo e seguendo questi pratici consigli riuscirai non solo a fare ordine ma anche a focalizzarti su te stesso, sulle tue aspirazioni e sui tuoi desideri professionali.

Come attirare immediatamente l’attenzione

Curriculum vitae (pixabay)

La cosa fondamentale per fare in modo che il proprio curriculum vitae non finisca dritto nel cestino della spazzatura dei responsabili del personale delle aziende è quella di attirare la loro attenzione e suggerirgli: “Ehi, sono io la persona giusta!”.

Ma come si fa a essere così convincenti e soprattutto immediatamente persuasivi? Ebbene, un modo c’è e te lo vogliamo spiegare. Quello che serve a un recruiter è una figura che possieda le competenze e le esperienze che sta cercando, è necessario dargli quello che vuole e fargli notare che la vostra professionalità e le vostre caratteristiche sono molto vicine a quelle richieste nell’annuncio. Pertanto, come prima cosa, sconsigliamo categoricamente di inviare lo stesso curriculum a tutte le aziende per le quali è stato postato un annuncio di lavoro. 

Qualcuno, qualche anno fa, faceva notare che la ricerca di lavoro è già un lavoro. Dunque questo vuol dire che inviare in modo passivo e annoiato lo stesso curriculum per decine di annunci è una cosa del tutto errata perché ognuno di noi, non solo è unico, ma nel corso della propria vita ha maturato centinaia di esperienze diverse nello stesso campo e pertanto è indispensabile adattare la propria esperienza in funzione delle caratteristiche che servono un determinato momento, in una ben determinata realtà professionale.

Per farti capire meglio cosa intendiamo dire ti faremo un semplice esempio. Facciamo finta che un’importante azienda che si occupa dell’organizzazione di eventi sta cercando un social media manager che si occupi di pubblicizzare l’attività dell’azienda sui social network e per far accrescere la sua visibilità. Il candidato, dunque, dovrà dimostrare due cose essenziali:

  • di essere in grado di conoscere molto bene i social network e i loro meccanismi di funzionamento;
  • di aver avuto esperienze precedenti nel settore.

Presentare un profilo aderente il più possibile all’annuncio di lavoro è il primo passo per essere contatti ed evitare di essere del tutto ignorati. Questo vuol dire che il curriculum deve essere modificato, anche lievemente, per fare in modo di adattarlo a ciascuna offerta. 

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Come strutturare il cv in modo impeccabile

Ora che ti abbiamo spiegato quali sono le cose fondamentali per attirare l’attenzione di chi seleziona il personale ti daremo delle dritte importanti che ti permetteranno di strutturare un curriculum vincente e soprattutto convincente.

In questa fase è fondamentale fare un’opera di “selezione”. Intendiamo dire che non è conveniente raccontare nel proprio curriculum tutta la storia della tua vita, da quando andavi all’asilo fino all’altro ieri. Quello che serve ai recuiters è un concentrato di informazioni che li spingano a pensare che tu sei la persona della quale non possono fare a meno. Per fare questo è necessario essere efficaci ma anche sintetici. Non dovete assolutamente annoiare chi sta leggendo.

Innanzitutto, la lunghezza: il curriculum non deve superare le due pagine. In due pagine devi condensare le informazioni che rappresentano il tuo percorso ma soprattutto servono a chi legge per selezionarti.

Poi, c’è un’altra cosa molto importante: l’ordine. Devi iniziare prima dalla foto che, bada bene, deve rispecchiare il contesto per il quale stai presentando la tua candidatura. Ci spieghiamo meglio: se presenti la tua candidatura per un lavoro da account manager l’ideale sarebbe una foto con uno sfondo neutro e un abbigliamento da ufficio. Se invece presenti la tua candidatura per un lavoro da bartender andrà benissimo un abbigliamento informale e magari una foto che ti ritrae dietro il bancone. Questo perché la foto, al di là del nostro aspetto, racconta moltissimo di noi ed è un primo tassello verso il raggiungimento dell’obiettivo.

In alto a destra bisogna inserire i dati personali cioè nome, cognome, data di nascita, mail e numero di telefono. Nota bene che la data di nascita è fondamentale, il selezionatore deve sapere qual è la tua età perché magari ha bisogno di un giovane al quale somministrare un contratto di apprendistato oppure ha bisogno di una figura senior alla quale attribuire mansioni di responsabilità. In più, in alcuni casi e se lo stile dell’annuncio lo richiede, puoi inserire sotto ai dati personali anche le icone dei social network sui quali sei più attivo.

Adesso si arriva alla parte più importante: le esperienze formative e quelle professionali. Da quali cominciare? Questo dipende essenzialmente dalla tua “seniority” cioè, ricorrendo a un esempio pratico, se sei un professionista con anni molte esperienze lavorative alle spalle non ha senso iniziare dal tuo titolo di studio. Di contro, se sei un neolaureato che magari ha conseguito un master e ha fatto molte esperienze di studio all’estero è intelligente iniziare dalle esperienze formative importanti che hai collezionato durante il tuo percorso.

Per quanto riguarda le esperienze professionali bisogna sempre specificare che tipo di occupazione hai ricoperto preceduta dalla data di inizio e di fine del rapporto di lavoro specificando sempre le mansioni svolte all’interno dell’azienda e le responsabilità. Chiaramente, bisogna mantenere un ordine cronologico decrescente dunque bisogna partire dall’esperienza lavorativa più recente. Una cosa fondamentale è non lasciare “buchi” nel cv cioè evitare che ci siano periodi di inattività.

Arriviamo, infine, alle esperienze formative cioè gli studi compiuti e i voti conseguiti. Anche qui l’ordine da seguire è cronologico decrescente dunque, per esempio, se la tua ultima esperienza formativa è un dottorato di ricerca o un master parti da lì fino ad arrivare massimo alla scuola superiore o al liceo.

Dopo le esperienze formative è importante inserire le abilità linguistiche e informatiche. Per quanto riguarda le lingue straniere è necessario inserire il livello di conoscenza della lingua senza “gonfiare” eccessivamente le tue competenze perché in sede di colloquio potresti fare figuracce e perdere completamente l’opportunità di avere quel lavoro. Sii sincero sempre perché la sincerità paga! Per quanto riguarda le capacità informatiche, invece, un consiglio adeguato è quello di creare un elenco puntato per non annoiare ed essere allo stesso tempo sintetico.

Attenzione! Quello che è estremamente importante è evitare che ci siano errori di grammatica o di sintassi all’interno del tuo cv e soprattutto che sia facilmente leggibile dunque ti consigliamo una font classica.

Infine, arriviamo a due punti molto importanti che vengono troppo spesso sottovalutati ma che invece raccontano molto di noi stessi e possono essere utili a chi seleziona per capire qualcosa della vostra personalità:

  • gli hobby: racconta in maniera sintetica cosa ti piace fare nel tempo libero possibilmente citando i passatempi che sono più aderenti possibile al profilo ricercato. Attenzione, bastano due righi;
  • le aspirazioni: anche questa voce è fondamentale perché racconta ai recruiters quanta voglia hai di ricoprire posizioni di responsabilità e la tua motivazione. Attenzione però a non risultare presuntuoso/a.
Curriculum Vitae (Pixabay)

Ecco, questi sono gli strumenti principali per realizzare un curriculum a prova di assunzione in grado di trasmettere un’idea di te che sia vincente ma allo stesso tempo umile e infaticabile. Non ti resta che metterti alla prova, in bocca al lupo!

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