Una ricerca condotta dal centro Altamedica di Roma aiuta a comprendere quanto la frequentazione di palestre e teatri abbia aggravato la pandemia.
Non sono teatri, cinema e palestre i luoghi dove ci si contagia maggiormente: a confermarlo è Altamedica. Il centro romano si è infatti fatto promotore di uno studio che punta ad identificare i luoghi in cui le possibilità di contagio sono minime, se non addirittura nulle. “Si tratta del primo studio scientifico di esclusione della sede di contagio” spiega Claudio Giorlandino, direttore di Altamedica. Se infatti è praticamente impossibile (dato l’elevato numero di spostamenti giornalieri) tracciare una mappa dei luoghi di maggior contagio, è invece piuttosto facile escludere tutti quei luoghi che ogni singolo contagiato non ha frequentato nei 10/15 giorni precedenti l’accertamento della positività. Vediamo insieme i risultati ottenuti.
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Pandemia, quali sono i luoghi di minor contagio
L’indagine è stata condotta sottoponendo alcune semplici domande a 226 pazienti risultati positivi al tampone. Ad essi è stato chiesto di ricostruire gli spostamenti effettuati nei 15 giorni precedenti all’accertamento della positività. Dallo studio è emerso un dato, a detta dei ricercatori, piuttosto “sorprendente”: palestre, cinema, teatri e ristoranti risultavano tra i luoghi meno frequentati dai positivi.
Più del 50% degli intervistati ha invece raccontato di aver frequentato mezzi pubblici durante il periodo preso in considerazione. Un dato piuttosto interessante, che potrebbe fare da apripista per una messa in discussione delle misure prese da governo e regioni in merito alla gestione della pandemia.
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