In diretta dalla Camera dei deputati il Premier Conte illustra le nuove probabili regole per contenere l’emergenza della pandemia
Il Premier Conte è in diretta alla Camera dei deputati per discutere riguardo alle regole previste per il nuovo decreto che sarà emanato nei prossimi giorni. E’ necessario un nuovo corpus di misure restrittive da adottare prima di mercoledì 4 novembre, data precedentemente prevista. Impossibile fermare la seconda ondata che ha già travolto l’Europa intera, una delle aeree più colpite in assoluto in questo ultima fase. In Italia la situazione, rispetto alla Francia o alla Spagna, è più tranquilla visto che, sebbene i contagiati siano di numero ben più elevato, la gravità dei contagi appare diversa e inferiore rispetto la prima ondata. Infatti oltre il 65% delle persone sono asintomatiche o paucisintomatiche.
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Diretta Conte, le nuove decisioni
“Il governo è sempre stato e sempre rimarrà ben consapevole delle sue piene responsabilità – spiega il Premer – di fronte al paese rispetto ad ogni decisione che ha assunto e che assumerà per mettere in salvezza la nazione“. Da quanto afferma il Governo, in questo momento l’Italia non sta sostenendo un’insostenibile tensione nei reparti di terapia intensiva ma si sta registrando un crescente e preoccupante per altri reparti come l’area medica generale e le terapie sub-intensive. A tal proposito la scorsa settimana è stato sottoscritto un accordo stralcio con medici e pediatri per consentire di somministrare test rapidi antigenici ai propri pazienti. Il Governo insieme agli esperti adotterà una nuova strategia che varierà a seconda della criticità dei vari territori, visto che ci sono delle regioni più a rischio rispetto ad altre. Ci saranno dei restringimenti e allentamenti che variano rispetto alla curva dei contagi a livello regionale.
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Il nuovo dpcm
Il nuovo dpcm individuerà tre aree corrispondenti a scenari di rischio per ciascuno dei quali sono previste misure più restrittive. Tutto dipenderà dal coefficiente di rischio giunto dalla regione all’esito della combinazione di diversi parametri, tutto sorvegliato e deciso dal Ministro della Salute. Per l’intero territorio nazionale dove non si segnalano livelli di rischio elevato si interverrà solo con determinate regole che prevedono la chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali ad eccezioni di farmacie, parafarmacie, supermercati. Chiusura di centri scommesse, corner, sale giochi; chiusura dei musei, sale mostre. Inoltre si prevede una riduzione fino al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici locali, introduzione di limiti agli spostamenti da e per le regioni che prevedono elevato coefficiente di rischio salvo per situazioni di necessità. Ed infine non è esclusa la possibilità della didattica a distanza delle scuole secondarie.
“Il governo non intende arretrare di un millimetro rispetto al proposito di garantire la più ampia protezione economica possibile ai lavoratori, alle imprese e alla famiglie italiane – conclude Conte – La complessità della situazione che stiamo vivendo ci impone di fornire tutto il sostegno necessario – sottolinea – per tutto il tempo necessario e nella misura in cui sarà necessario”.
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