Nuovo Dpcm, oggi nuovo vertice. Tra le ipotesi: stop spostamenti tra Regioni, coprifuoco alle 18, musei chiusi
La stretta del Governo per un lockdown regionale sembra essere una certezza ora, soprattutto in quelle zone dove l’indice Rt è più alto: è questa l’ipotesi a cui sta lavorando il governo in queste ore prima di decidere se arrivare a misure restrittive di portata nazionale.
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Una cosa sembra certa: l’interruzione della mobilità interregionale, fatta eccezione per motivi di lavoro. Inoltre, si va verso la chiusura dei centri commerciali nei weekend e la chiusura alle ore 18 di tutte le attività.
A rischio ci sarebbero Lombardia, Piemonte e Calabria, considerate dall’ultimo report settimanale dell’Iss Regioni a rischio alto con, rispettivamente, un indice Rt a 2,01 1,99 e 1,84, tanto da rientrare nel cosiddetto scenario 4. Uno scenario, che comprenderebbe anche zone, seppur con ‘rischio moderato, di Molise (Rt 2,01), Bolzano (Rt 1,92), Emilia Romagna (Rt 1,6) e Trento (Rt 1,56).
Stamane incontro Stato Regioni
“Il nuovo Dpcm del Governo farà certamente leva su qualche misura come la limitazione agli spostamenti interregionali se non per ragioni indifferibili, di salute o di lavoro”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli e a Che tempo che fa su Rai Tre. Locatelli ha assicurato che il provvedimento “andrà nella direzione del principio di proporzionalità e ragionevolezza che ha guidato le scelte fino ad ora”.
“La curva epidemiologica è ancora molto alta. Quel che mi preoccupa è il dato assoluto, che mostra una curva terrificante. O la pieghiamo, o andiamo in difficoltà”. Ha afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un colloquio con il Corriere della Sera in cui sottolinea: “Abbiamo 48 ore per provare a dare una stretta ulteriore”.
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E così da un lato il Cts propone lockdown mirati e provinciali, dall’altro le Regioni ribadiscono che chiudere in zone rosse alcune parti del Paese non avrebbe alcun senso. Stamattina quindi il vertice con le Regioni: queste infatti chiedono all’esecutivo provvedimenti uniformi su tutto il territorio e bocciano l’idea di un Dpcm con lockdown “locali”, come invece auspicato dal Comitato Tecnico Scientifico; inoltre, i sindaci avrebbero richiesto nella riunione di stamane misure pianificate sulla base del rischio.
Intanto il ministro della Cultura Dario Franceschini ha annunciato sempre a Che tempo che fa la chiusura anche dei musei: ”Stiamo ragionando su un meccanismo differenziato, rapportato ai rischi di contagio e soprattutto di saturazione del sistema sanitario”.
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