Duro sfogo in diretta tv a “Non è l’Arena” di Massimo Giletti, con protagonista un siparietto “triangolare” di professionisti indignati
La trasmissione di stampo politico e sociale che va in onda ogni domenica sera sulle frequenze di La7 intrattiene molto spesso in maniera animata, il conduttore Massimo Giletti e gli ospiti del parterre.
Le diatribe che “volano” nello studio sono oggetto di discussione mediatica, soprattutto in questo periodo dove i problemi in Italia sembrano accentuarsi ancor più, a causa dell’avanzata a “spron battuto” del Covid-19.
Durante la puntata di ieri gli animi tra gli ospiti in collegamento da Massimo Giletti hanno intrattenuto gli appassionati sulle vicende di cronaca che ormai finiscono con insistenza sulle prime pagine dei giornali. Tra queste spicca la situazione negli ospedali, sempre più critica, sia da un punto di vista di mancanza di posti letto che sul piano urbanistico per l’incredibile fatiscenza e quasi condizione di inagibilità delle strutture
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Diretta “Non è La Rai”, gli animi in studio si accendono: la discussione
La puntata di ieri sera a “Non è la Rai”, condotta da Massimo Giletti ha visto come protagonisti di una discussione animata, un cuoco e un direttore di giornale. Si tratta di Gianfranco Vissani e Peter Gomez, che hanno intrattenuto gli ospiti e il conduttore sulla situazione economica, a un passo dal “collasso” a causa dell’emergenza sanitaria in atto.
Un duissimo attacco mediatico ha messo il presentatore nelle condizioni di mandare in onda la pubblicità, dopo che tra gli ospiti in video diretta si è registrato il battibecco. La situazione ha riguardato il tema dei ristoratori penalizzati dal nuovo decreto di Conte.
Vissani ha sbottato affermando di trovarsi in condizioni di clausura da Febbraio, quando tutto ebbe inizio. La lamentela nei confronti del piano di governo nazionale ha fatto storcere il naso a Vissani , che ha tirato in ballo la politica estera e le misure economiche adottate per il supporto di queste categorie, condizione che in Italia invece non si è verificata.
Il direttore de il “Fattoquotidiano.it” ha risposto alla querela con un “Lei ha detto che i soldi non li vuole, ma vuol tornare a lavorare”. Ed ecco il punto di non incontro tra le parti, con Vissani che ha difeso la sua categoria a seguito della risposta del direttore giornalistico
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Chissà se dalle zone alte del governo non arriverà un celere responso che accontenterebbe davvero tutte le categorie, “martoriate” dal Covid
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