A Roma, intorno alle 18:10 di venerdì un barista ha dato di matto quando la Polizia Locale gli ha comunicato che stava per comminargli una multa.
Si susseguono i DPCM del Governo con misure sempre più restrittive per contenere i contagi da Covid-19. L’ultimo, attualmente in vigore, prevede la chiusura delle attività operanti nel settore della ristorazione alle ore 18. Fatti salvi asporto e consegna a domicilio consentiti sino alle ore 24. In caso di mancata applicazione di tali misure le sanzioni sono molto elevate.
Lo sa bene un barista di Roma, proprietario di un’attività sulla via Tuscolana, che nella giornata di venerdì ha visto alle ore 18:10, davanti alla propria attività, presentarsi la Polizia Locale. L’uomo dopo aver chiesto applicazione di buon senso agli agenti ma senza riscontro, avrebbe dato in escandescenza e messo a soqquadro il proprio locale. Infine avrebbe urlato “Arrestatemi!”.
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Roma, barista da di matto: la Polizia voleva fargli la multa perché ancora aperto alle 18:10
Un gesto di disperazione ed esasperazione, dettato dal critico momento, quello di un barista della Via Tuscolana a Roma. L’uomo alle 18:10 della giornata di venerdì, riporta Il Corriere della Sera, si sarebbe visto presentare davanti il locale una pattuglia di Polizia Locale. Gli agenti erano pronti a redigere verbale in quanto il bar non aveva ancora chiuso nonostante le ore 18 fossero trascorse. Il barista si sarebbe inalberato, chiedendo l’applicazione di un minimo di buon senso e cercando approvazione da parte dei suoi clienti. Vedendo netta intransigenza si sarebbe inalberato e si sarebbe lasciato andare ad un attacco d’ira. Strappatosi via la mascherina, avrebbe iniziato a lanciare in aria suppellettili e arredi del locale, gridando di voler essere arrestato. Sui luoghi sono sopraggiunte numerose pattuglie di Polizia nel tentativo di bloccare le ire dell’uomo.
Le reazioni dei residenti, riporta Il Corriere della Sera, sono state delle più disparate. C’è chi ha mostrato solidarietà e comprensione, chi invece ha rimproverato il gesto dell’uomo. Tra queste una signora, che afferma di essere stata presente al momento dell’accaduto. La donna riferisce che erano le 18:10 e che ai tavoli c’erano sedute una decina di persone, mentre quasi altrettante erano all’interno. La testimone avrebbe poi proseguito affermando che non era la prima volta che il barista sforava l’orario.
Stando a quanto riporta Il Corriere della Sera, la donna avrebbe chiosato dicendo che alla parola multa l’uomo sarebbe andato su tutte le furie. In quel momento si sarebbe resa necessaria l’arrivo di altre pattuglie.
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Un gesto di amara frustrazione, in un momento come questo già di per sé delicato e pregno di tensione e paura.
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