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Interviste

Vittoria Schisano a Yeslife: “Ballando è una grande rivincita”. L’intervista

L’intervista a Vittoria Schisano, tra i grandi protagonisti di Ballando con le Stelle. Lo spareggio, la vittoria e molto altro ancora

Vittoria Schisano

Vittoria Schisano è una dei grandi protagonisti di Ballando con le Stelle. In coppia con il Maestro Marco De Angelis ha emozionato il pubblico di Rai 1 e sabato scorso ha dovuto affrontare il ballottaggio contro Rosalinda Celentano. Un momento importante per il suo percorso, reso ancora più difficile dall’assenza del suo ballerino, a casa per un’intossicazione alimentare.

Vittoria si è trovata così a dover ballare con Samuel Peron, ballerino professionista tornato in trasmissione dopo la sua assenza per via del coronavirus per sostituire De Angelis.

Tutto rivoluzionato nel giro di pochissimo ma l’attrice ha affrontato alla grande questo momento così particolare e ha portato a casa la vittoria contro Rosalinda vincendo con il 77% dei voti.

Di questo e molto altro abbiamo parlato al telefono con Vittoria che tra una prova e un’altra ha fatto con noi di YesLife una piacevo chiacchierata.

Vittoria per te sabato è stata una giornata importante e anche molto particolare, senza il maestro De Angelis. Raccontaci un po’ le emozioni che hai provato, com’è stato ballare con Samuel Peron per la prima volta?

Ballare con un ballerino che non fosse Marco è stato un po’ disorientante perché c’era stato un percorso di conoscenza nel ballo e oltre il ballo, che ti porta a condividere un’emotività ma anche a capire un suggerimento nella coda dell’occhio del tuo maestro. Un nuovo metodo di insegnamento, un nuovo linguaggio, un nuovo approccio. Indubbiamente Samuel è stato un grande dono, è un amico ma con il quale non avevo mai ballato, ma è un dono prezioso perché comunque  è un signor maestro, è stato con me come potrebbe essere un fratello maggiore perché è quello che ti fa i cazziatoni non facendotene passare una ma ti fa arrivare preparata all’esame e ti abbraccia solo dopo che sei stata promossa con il massimo dei voti. Approcciarmi ad un nuovo metodo di ballo, se prima di ballare con Samuel lo ritenevo limitante, oggi invece lo ritendo un grande dono che mi ha fatto questa disavventura.

Hai detto che eri terrorizzata al sol pensiero di non ballare con Marco De Angelis e invece è andata benissimo…

Sì è andata benissimo perché Marco ha un approccio nei miei confronti un po’ dolce e romantico nei miei confronti, Samuele invece che ha 12 anni di più di Marco e fa da sempre Ballando, ovviamente ha l’esperienza tale che gli permette di portare a casa il risultato anche in brevissimo tempo perché il ballo che avete visto sabato è sato fatto in tre ore.

E Marco cosa ti ha detto alla fine della serata?

Mi ha chiamata, mi ha detto che ero stata bravissima, ero bellissima e che si era molto emozionato. È stato strano anche per lui perché era a casa ma era come se fosse lì che ballava insieme con noi, è stato un passo a tre.

Sabato lui sarà con te o sarai ancora con Samuel Peron?

Marco è rientrato ieri ma è molto debilitato. Vediamo, lui ha la testa dura e vuole fare anche più di sempre ma sta di fatto che è debilitato fisicamente. È anche vero che abbiamo un po’ di tempo ma io in questi giorni mi sento un po’ Candy Candy.

C’è un messaggio che vuoi mandare al tuo maestro, c’è qualcosa che ancora non gli hai detto?

Devo essere onesta io a Marco ho detto tutto anche di più di quello che il pubblico ha visto perché tante cose, ovviamente, le vogliamo tenere per noi. La cosa bella è che fin da subito ci siamo sempre detti tutto e parlati senza filtri. Non ho nulla da dirgli.

Vittoria Schisano e Marco De Angelis

Cosa sta rappresentando per te Ballando? E perché hai scelto di partecipare?

Ballando sta rappresentando un percorso di vita, tutto mi aspettavo tranne che fare dei passi indietro per vivere nella consapevolezza del mio passato e ripartire da lì con una maggiore serenità. Non me l’aspettavo forse perché quando balli ti liberi, non si è razionali, ci si lascia trasportare dalle emozioni e sono loro che comandano. Ho fatto dei passi indietro per andare avanti in maniera veramente libera. Diventare grandi è vivere nella consapevolezza di tutto, e Ballando mi sta regalando questo. Volevo ballare perché da quando ero piccola io volevo fare danze ma mi è stata negata perché Giuseppe veniva preso in giro, perché le bambine facevano danza e non i maschietti.

Una grande possibilità di riscatto per te..

Sì, è stata una grande rivincita. Io ballavo nella mia cameretta lontano dagli occhi di mia madre, non mi sono mai fatta vedere da nessuno e ballavo da sola, non ho mai permesso a nessuno di vedermi ballare.

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E invece oggi tutta l’Italia ti ha apprezzato e visto ballare.. nella tua sensualità e con grande feeling con entrambi i tuoi due ballerini, anche con Samuel Peron

Sì assolutamente, ero molto serene tra le braccia di Samuel.

Prima lo accennavi, il tuo percorso non è stato facile e ci sono stati anche die forti litigi a Ballando. Secondo te perché è importante parlare del tema? Pensi che ci sia ancora molto pregiudizio?

È evidente che ancora oggi ci siano dei pregiudizi. Ci sono delle persone che muoiono a 18 anni semplicemente avendo come colpa l’amore. È ovvio che ci siano dei pregiudizi ed è doveroso per un personaggio pubblico quale sono parlarne. È ovvio che arriveremo in un giorno in cui non se ne parlerà più perché non ce ne sarà bisogno ma ancora non è così. c’è ancora bullismo, c’è ancora pregiudizio, ci sono ancora tanti passi da fare. Fino a quando sarà doveroso io ne parlerò perché il ruolo di un personaggio pubblico non si ferma quando si spengono i riflettori, si fa anche comunicazione e servizio pubblico, portando un messaggio a casa che è motivo di crescita.

Tu lo fai sempre con grande garbo, senza rabbia che potrebbe essere anche giustificata. Quello che traspare è che tu sei molto serena, è così?

Io sono molto serena, a volte dispiaciuta. Quando io ho toccato la mia serenità, perché ho una vita privata soddisfacente, una vita professionale soddisfacente, è ovvio che poi ti fai due domande e ti chiedi cosa posso fare per le persone che ancora oggi restano indietro. Io mi sono guadagnata tutto ma io vengo da Pomigliano d’Arco da papà operaio e mamma sarta, è stato tutto per me una grande conquista e una grande fatica. Quando sono arrivata a Roma da Pomigliano avevo solo cento euro in tasca e ho fatto i lavori più disparati per pagarmi la scuola di recitazione, mi sono rimboccata le maniche. Con la mia storia cosa voglio comunicare a chi mi segue? Che i sogni si realizzano, la fortuna ce la costruiamo noi con le nostre mani, bisogna rimboccarsi le maniche e andare incontro alle cose che vogliamo fare, qualsiasi essa sia.

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 Nel 2017 pubblica il suo primo libro autobiografico dal titolo “La Vittoria che nessuno sa”, è stato difficile ripercorrere alcuni momenti della tua vita?

Alcune cose le avevo proprio dimenticate perché per carattere sono portata a mettere una barriera tra me e le cose che non mi piacciono e invece scrivere questo libro, che ho fatto quasi come una seduta di analisi, mi ha fatto capire tanto. Ho avuto dei flash di me di quando avevo 4-5 anni ma chiari come se li avessi vissuti ieri. L’ho scritto in modo semplice e chiaro e con la voglia di raccontare una storia ma anche per mettere la mia storia al servizio di tante mamme, figli e padri che hanno bisogno di leggere quelle cose. Io racconto la mia storia che fondamentalmente è una storia di coraggio, d’amore e che invita le persone a mostrarsi con la propria faccia e dire a tutti che abbiamo una vita e non possiamo sprecarla e non serve viverla a metà.

E a proposito di questo voglio ricordare che nel 2016 hai posato per Playboy. Ti ricordi ancora quella telefonata? Cosa hai provato?

Beh.. orgoglio e molto appagato è stato il mio narcisismo perché essere definita dal maschile per eccellenza una delle donne più belle del pianeta, in un momento in cui avevo ancora tante insicurezze, mi ha fatto sorridere, mi ha imbarazzata e molto divertita e ho goduto nel fare quelle foto. Essere su un giornale che ha messo in copertina le donne più belle del mondo ed essere tra quelle è stato motivo di imbarazzo ma anche di orgoglio.

Ma voglio parlare anche della vittoria attrice. Tu hai iniziato da giovanissima con la recitazione e ce l’hai fatta. Diverse le fiction di successo a cui hai partecipato come “I bastardi di Pizzofalcone” e “Un posto al sole”. Ci sono novità verso questo verso?

È ovvio che ci sono tante proposte. Mi piacerebbe tornare ad “Un posto al sole” perché significherebbe tornare nella mia terra e in una grande famiglia. Per me è stata un’esperienza magnifica. Mi piacerebbe vestire ancora i panni di Carla Parisi perché è un personaggio che mi ha dato davvero moltissimo. Entrare tutte le sere nella casa degli italiani mi ha dato innanzitutto la possibilità di essere amata ma anche di portare un argomento molto sensibile che trattava il mio personaggio e vedere poi che bambine che mi fermano per Strada e mi chiedono quando torna Carla e mi dicono che vogliono diventare come me per me è bellissimo. Mi ha regalato tantissimo, tra i colleghi perché è una famiglia e ci si sente parte di una famiglia ed è il segreto per il quale la soap va avanti da così tanto tempo. E poi ovviamente il successo personale che è qualcosa di meraviglioso. Un’altra cosa che mi piacerebbe fare è Sanremo e spero di farlo..

Vittoria Schisano

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E per il futuro Vittoria cosa si immagina? Un sogno nel cassetto?

Fra pochi giorni compio 37 anni e come tutte le donne della mia età sogno il matrimonio e la famiglia. Finito il lavoro di tornare a casa per le persone che amo.

FRANCESCA BLOISE

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