In molti pensano che prendersi cura dei Bonsai è un’attività parecchio complicata. Non è detto che sia così. In questo articolo ti spiegheremo tutto sul bonsai, come curarlo, quando annaffiarli, quando somministrare il fertilizzante e come procedere al rinvaso.
I Bonsai sono dei veri e propri alberi in miniatura. Infatti, il termine Bonsai deriva dalle parole giapponesi “Bon” che vuol dire bacinella o ciotola e “Sai” che è voce del verbo piantare. Vale a dire: “Piantare in ciotola“. Queste meravigliose e affascinanti piante, infatti, vengono coltivate in vasi bassi ma dal diametro largo.
Si tratta di piante estremamente raffinate che danno un tocco zen all’ambiente domestico. Si adattano benissimo in un appartamento luminoso e raffinato grazie alla storia che portano con sé.
Lo sapevi che quella del Bonsai è un’arte? Ebbene sì, si tratta di un’arte antichissima. La tecnica di coltivazione dei Bonsai è nata in Cina ma è stata modificata in Giappone applicando alle piante coltivate i canoni della propria estetica Zen. Ti basti sapere che già 5.000 anni fa in Cina esistevano i tipici vasi bassi realizzati in terracotta per far crescere queste nobili piante.
Questo potrebbe farti pensare che curare i Bonsai sia molto difficile. Ti possiamo dire che, come per tutti i tipi di piante, i Bonsai hanno bisogno di un elemento imprescindibile: l’amore. Detto ciò, devi solo applicarti un po’ e il gioco è fatto.
Prima di spiegarti come annaffiarli, quando operare il rinvaso e come e quando somministrare il concime dobbiamo fare luce su due punti molto importanti: il vaso nel quale piantare l’alberello e la luce alla quale viene esposto.
Intanto, partiamo dall’essenziale: il vaso deve essere basso, di diametro largo e possibilmente di materiali come terracotta o ceramica. Evita la plastica che non trattiene affatto l’umidità e si surriscalda troppo facilmente. Queste sono condizioni imprescindibili. Se avevi pensato di piantare il tuo Bonsai in un vaso normale stai sbagliando di grosso, così facendo lo condurrai a morte certa.
Come abbiamo detto il vaso è un elemento importante per la cura del Bonsai. La luce, però, è essenziale alla sua vita. Per esempio, è molto importante che il Bonsai si trovi in un luogo luminoso ma non esposto direttamente ai raggi del sole.
Forse ti sarà capitato di vedere il tuo Bonsai perdere improvvisamente le foglie. Ecco, questo accade perché riceve i raggi del sole in modo troppo potente. Trovare il punto di equilibrio dunque non è semplice.
Il consiglio che ti possiamo dare è quello di posizionare il tuo Bonsai vicino una finestra o in un luogo molto luminoso. Bada bene a fare in modo che i rami del Bonsai non stiano a contatto diretto con i vetri perché potrebbero surriscaldarsi e danneggiare il tuo Bonsai.
Se ne hai l’opportunità, però, durante l’estate mettilo all’aria aperta. Magari su un terrazzo ma all’ombra. In questo modo la chioma starà a contatto con l’aria fresca e con la rugiada notturna.
Adesso, invece, è arrivato il momento di parlare dell’azione più importante: l’innaffiatura. Dare l’acqua nella giusta quantità e con la giusta frequenza è fondamentale ma anche la modalità è importante. Già, perché i Bonsai non si annaffiano normalmente come si annaffiano i gerani o il gelsomino.
Innanzitutto parliamo della frequenza. Come puoi fare a stabilire quante volte a settimana il tuo Bonsai ha bisogno di acqua? Bene, ti sveliamo un segreto: non c’è una regola fissa.
La frequenza con la quale un Bonsai necessita di essere annaffiato dipende da molti fattori. La grandezza della pianta, per esempio. Più è grande la pianta e più questa necessiterà di nutrimento. Oppure, la quantità di luce e calore ai quali il Bonsai viene esposto. E’ chiaro che se la pianta si troverà in un ambiente caldo e secco avrà bisogno più spesso di acqua e sostanze nutritive.
Insomma, tutto questo per dire che le variabili sono moltissime e non ci sono regole univoche. In generale, puoi seguire queste indicazioni:
Quando concimare il Bonsai? In quale stagione? E quale tipo di fertilizzante usare? Queste sono tutte domande importantissime la cui risposta può aiutarti a rinvigorire la tua piante e garantirle lunga vita.
Rispondiamo alla prima domanda. Quando concimare il Bonsai? Sul periodo ci sono diverse scuole di pensiero. In generale possiamo dirti che il momento ideale per l’utilizzo del fertilizzante è durante l’intera stagione vegetativa della pianta cioè dalla primavera fino all’autunno.
Attenzione, però, alle accezioni. Se per esempio è primavera e tu hai da poco rinvasato il tuo Bonsai ti possiamo dire che non è per nulla il momento adatto per procedere con il fertilizzante. Il nostro consiglio è quello di attendere qualche settimana e di fare in modo che il terriccio diventi più compatto. Attendi dunque qualche settimana e procedi con la concimazione.
Infine, ci sono altre due importantissime raccomandazioni: non mettere mai il fertilizzante a piante malate e non concimare i tuoi alberi oltre le dosi consigliate, perché avrebbe gravi conseguenze per la loro salute.
Come abbiamo detto poco fa, utilizzare la giusta miscela di terriccio è fondamentale per mantenere la tua pianta in salute. Il suolo è importante per fornire alle tue piante tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno per crescere forti, deve essere drenante, fornire aerazione sufficiente e trattenere l’acqua in modo corretto.
Tuttavia, miscelare la terra nel modo più adeguato non è semplicissimo soprattutto se non hai il cosiddetto “pollice verde”. Iniziamo subito dicendoti che se pensavi di comprare un sacco di terra qualsiasi al supermercato stai sbagliando di grosso.
Per garantire lunga vita al tuo Bonsai devi miscelare il terriccio universale con l’Akadama cioè un’argilla giapponese cotta intensamente. Metti anche un po’ di pomice, un prodotto vulcanico morbido che può assorbire piuttosto bene acqua e nutrienti. A questi elementi aggiungi anche un po’ di ghiaia fine che ti aiuteranno a creare un terreno per Bonsai ben drenante e areato.
Esattamente come accade per le piante più comuni, anche il Bonsai può essere attaccato dai parassiti. E questo può accadere anche se ti prendi cura in modo impeccabile delle tue piante.
Come prima cosa devi imparare a riconoscere il malessere del tuo alberello. I Bonsai, come del resto tutte le piante, utilizzano dei segnali per comunicare con te. Ad esempio, può succedere che le foglie ingialliscano e cadano improvvisamente. Stai tranquillo/a è molto comune ma se non agisci tempestivamente puoi rischiare di far morire la pianta.
Qual è la causa dell’improvvisa perdita delle foglie? Ti diciamo subito che possono essere molteplici ma, in genere, quando le foglie ingialliscono e lentamente muoiono è il risultato di carenza di acqua, bagnature eccessive, troppa o poca concimazione.
In questo caso, però, non puoi dare la colpa ai parassiti. Cerca di entrare in connessione con le piante e prova a capire quali sono i suoi desideri e le sue necessità.
Altre volte, invece, può non dipendere da te. I Bonsai possono essere attaccati da parassiti cioè piccolissimi insetti che si posano sulla pianta e ne minano la sua stabilità. Tra i parassiti più comuni c’è la cocciniglia. Quest’ultima è molto facile da identificare perché si attacca alla pianta e costruisce una sorta di batuffolo di cotone che rappresenta la tana del parassita.
Ma le cocciniglie non sono gli unici parassiti. Ad attaccare i Bonsai ci sono gli acari, le formiche, i punteruoli o il classico bruco. Il nostro consiglio è, prima di tutto, quello di identificare il problema magari rivolgendovi al vostro fioraio di fiducia. Una volta identificato il problema preoccupatevi di comprare l’antiparassitario giusto e di somministrarlo al vostro Bonsai come se fosse una medicina.
Se vi state appassionando, tenete una piccola agenda nella quale segnate quando annaffiate i vostri Bonsai, quando somministrate il fertilizzante o gli antiparassitari e annotate anche i cambiamenti che vi sembra che faccia la vostra pianta.
L’inverno per tutte le piante è la stagione più dura. Per il Bonsai lo è particolarmente perché purtroppo non affonda le sue radici nel terreno in profondità. Anzi, le radici sono abbastanza esposte alle intemperie perché si trovano in superficie e dunque possono gelare molto facilmente.
Per chi vive in zone particolarmente fredde, il consiglio dunque è quello di mantenere gli alberi in una serra fredda durante l’inverno. Se non ti è possibile comprare o costruire una piccola serra per il tuo Bonsai non ti preoccupare, ci sono metodi artigianali efficaci.
Per esempio, potresti mettere degli stracci intorno al vaso avendo cura di coprire anche le radici per impedire che si congelino. Se invece vivi in una zona molto calda o tropicale puoi tranquillamente evitare di proteggere i tuoi alberi.
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