Una giovane donna incinta di quattro mesi è stata bruciata viva in auto insieme ad un uomo a San Paolo, in Brasile, nei giorni scorsi.
Un terrificante duplice omicidio si è consumato in Brasile, dove una giovane donna incinta ed un uomo sono stati bruciati vivi all’interno di un’auto. È accaduto a San Paolo nei giorni scorsi. Stando ad una prima ricostruzione, le due vittime sarebbero state raggiunte da un gruppo composto da tre uomini ed una donna, che li avrebbero legati in un’auto, poi cosparsi di benzina ed infine dati alle fiamme non lasciandogli scampo. I quattro responsabili sono stati rintracciati dalla polizia che li ha arrestati ed adesso sta svolgendo le indagini per risalire all’esatta dinamica dell’accaduto e capire se vi siano altri complici. Tra le persone tratte in arresto vi sarebbe anche il padre del figlio che la 24enne portava in grembo.
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Una giovane donna di 24 anni ed un uomo di 39 sono stati barbaramente uccisi a San Paolo, in Brasile, nei giorni scorsi. Le vittime sono, Ellen Priscila Ferreira da Silva, 24enne incinta di 4 mesi, e Ely Carlos dos Santos. Stando a quanto riportato dalla stampa locale e dalla redazione del quotidiano britannico The Sun, le due vittime sarebbero state legate all’interno di un’auto che è stata poi cosparsa di benzina ed, infine, data alle fiamme.
La polizia brasiliana, ritrovati i due corpi, ha avviato immediatamente le indagini per ricostruire l’accaduto e le sue dinamiche. Le autorità, come riporta The Sun, avrebbero tratto in arresto quattro persone ritenute responsabili del duplice omicidio: tre uomini, tra cui un uomo sposato e padre del bambino che Ellen portava in grembo, ed una donna, moglie di quest’ultimo. In merito al movente, dai primi accertamenti, pare che possa essere collegato alla volontà della 24enne di non abortire e portare a termine la gravidanza.
A condurre al gruppo di quattro persone sarebbe stata la confessione di uno dei tre uomini e della donna che avrebbero ammesso le proprie responsabilità. Gli altri due sospettati, invece, hanno negato ogni coinvolgimento nel delitto.
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L’ufficiale a capo delle indagini, Paulo de Tarso, ai media locali ha spiegato che si è trattato di un crimine premeditato e terribilmente crudele. Uno dei sospettati, ha concluso de Tarso, avrebbe addirittura consolato la madre della vittima prima di essere tratto in arresto.
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