Pandemia, troppi morti a Milano, comune blocca la cremazione

Il comune di Milano ha deciso di bloccare la cremazione per i non residenti visto il grande numero di morti che si sta verificando in questi giorni.

Milano
Duomo di Milano (Dimitris Vetsikas da Pixabay)

A Milano continua a salire il numero delle vittime causate dalla malattia da Coronavirus. Negli ultimi giorni si è passati da 46 decessi giornalieri a superare gli 80. Per questo motivo il comune ha dovuto prendere una decisione: limitare la possibilità di richiedere la cremazione nel crematorio di Lambrate ai soli residenti milanesi. Questo varrà sia nel caso in cui siano deceduti a Milano sia fuori città.

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Troppi decessi a Milano, il comune fa marcia indietro

funerale
(Getty Images)

A partire dal 5 novembre chi non ha la propria residenza nel milanese non potrà essere cremato a cura del Comune di Milano. Sono troppo i decessi che si stanno verificando in questi ultimi giorni e il crematorio di Lambrate comincia ad accusare i primi colpi.

“La situazione sta compromettendo la normale capacità operativa del crematorio e del deposito di Lambrate, con tempi di attesa per la cremazione superiori a 5 giorni dall’arrivo a Lambrate dei feretri”. Questo quello che si legge nel documento che entrerà in vigore a partire da domani.

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funerale
(Johana Peña da Pixabay)

Un’episodio già vissuto durante il primo lockdown quando da parte del Comune era arrivata l’ammissione di non disporre di ulteriore spazio disponibile per i defunti.

Al momento sembrerebbe comunque che ai non residenti sia concessa la possibilità di sepoltura. In questo caso, come si legge nell’ordinanza, non sarà dovuto nessun pagamento. Purtroppo la situazione continua a peggiorare e le decisioni da prendere si fanno sempre più drastiche.

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