Zaia, l’appello ai veterinari del Veneto: “Aiutateci a fare i tamponi”

La curva epidemiologica del Veneto è preoccupante. Zaia fa un appello ai veterinari: “Aiutateci a fare i tamponi”

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Covid-19 (Ministero della Salute)

La diffusione del coronavirus in Veneto sembra non aver subito alcuna battuta d’arresto. I dati della Protezione Civile rilasciati nella giornata di oggi, mercoledì 4 novembre, non sono affatto rassicuranti: 2.436 nuovi positivi e 20 nuovi decessi.
Il Presidente della Regione Zaia fa un appello ai veterinari, chiedendo la loro collaborazione: “Aiutateci a fare i tamponi, anche l’uomo è un mammifero“.

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Veneto: l’appello di Zaia ai veterinari

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Luca Zaia (Getty Images)

Il bollettino di oggi della Regione Veneto documenta una situazione all’estremo della sostenibilità. Nelle ultime 24 ore, si sono registrati 2.436 nuovi contagiati e 20 nuovi decessi. Il bilancio complessivo dei positivi raggiunge così un numero di 65.531 individui, dei quali 1.193 si trovano ricoverati, mentre 155 sono attualmente in terapia intensiva.

Per rafforzare il sistema sanitario, Zaia ha fatto un appello ai veterinari, affinché, con la loro collaborazione, si possano eseguire quanti più tamponi possibili. L’annuncio è arrivato direttamente dal Presidente della Regione: “Ho dato disposizione di convocare i rappresentanti dei 2.450 veterinari in Veneto per fare i tamponi” – ha comunicato Zaia.

Luca Zaia
Luca Zaia (Getty Images)

L’uomo è un mammifero. Tutti i mammiferi hanno sette vertebre cervicali, allattano il neonato, e i veterinari sono esperti di questo“: con tali parole, il Presidente ha palesato una situazione di estrema difficoltà. In una simile emergenza, dunque, non deve apparire fuori luogo il suo appello ai veterinari. La loro collaborazione, nella battaglia contro il Covid-19, potrebbe infatti rivelarsi assai preziosa.

Non è nulla di trascendentale pensare di fare un percorso con i veterinari, se fossero disponibili per fare i tamponi“. Il tutto si ricollega quindi all’esigenza di aumentare il numero dei test, al fine di tenere sotto controllo la popolazione regionale.
Solo l’unione, come emerge dalle parole di Zaia, può quindi fare la differenza.

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